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MotoGP, GP Spagna 2019: Marc Marquez vuole la pole position, ma Lorenzo e le Ducati incombono

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Cosa dobbiamo attenderci dalle qualifiche di questo pomeriggio del Gran Premio di Spagna 2019 di MotoGP? Secondo quanto visto nella giornata di ieri tutto sembra ruotare attorno ad uno scontro Honda-Ducati a Jerez de la Frontera, ma non tutto è già deciso. Marc Marquez, come sempre, è il favorito numero uno per centrare la partenza al palo in vista della gara di domani, ma i rivali non mancheranno.

Il Campione del Mondo in carica, per il momento, non ha ancora messo in mostra tutto il suo reale potenziale: il padrone di casa è ad un soffio dalle Ducati, per cui sembra avere nel taschino il guizzo per centrare la pole position. Tra i suoi compagni di marca, tuttavia, non mancheranno rivali pericolosi, incominciando, udite udite, dal suo vicino di box Jorge Lorenzo. Il maiorchino, a cui è dedicata curva 13 del circuito andaluso, ha messo in mostra una condizione fisica in deciso miglioramento dopo il duro lavoro effettuato nella sua casa di Lugano e, finalmente, sembra tornato ad un buon livello. Oltre al numero 99 bisognerà fare particolare attenzione a Cal Crutchlow che, quando non finisce nella ghiaia, è sempre un cliente pericoloso, specialmente il sabato. La moto nipponica si è dimostrata eccellente sin dall’avvio sulla pista spagnola, con ottimi riscontri anche da Takaaki Nakagami e Stefan Bradl.

Chi, quindi, potrà opporsi alla Honda? Sicuramente la Ducati avrà la chance di dimostrare il proprio valore anche nelle qualifiche odierne. Danilo Petrucci, ieri, ha centrato il miglior tempo di giornata, mentre Andrea Dovizioso si è fermato a pochi millesimi. La GP19 del team ufficiale sembra pronta a duellare alla pari con la Honda, mentre il team Pramac, sia con Jack Miller, sia con Francesco “Pecco” Bagnaia, sembra un gradino indietro in fatto di competitività. I nostri due portacolori dovranno trovare conferme ulteriori nella FP3 per proporre una moto eccezionale come è apparsa oggi.

Chi, invece, arranca sono Yamaha e Suzuki. La moto di Iwata è sembrata performante, a tratti, solamente con Maverick Vinales, mentre Valentino Rossi non ha mai trovato il giusto ritmo e feeling nelle due sessioni di prove libere, accusando un distacco finale di quasi 8 decimi da Petrucci. La scuderia giapponese deve assolutamente dimostrare di iniziare a digerire asfalto e temperature di Jerez, per non vivere un weekend da incubo come capitato nelle due precedenti edizioni. Anche in casa Suzuki il venerdì ha regalato pochi sorrisi e certezze. Alex Rins ha sempre fatto vedere di crescere nel corso del fine settimana, ma per la pole position, sia lui sia Joan Mir, sembrano partire da troppo indietro per provare il grande colpaccio.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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