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MotoGP, Mondiale 2019: fuori i secondi, chi potrà davvero sfidare Marc Marquez per il titolo?

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Dopo cinque appuntamenti del Mondiale 2019 di MotoGP una garanzia c’è: Marc Marquez è il grande favorito per il titolo. Banale e scontato direte. Certo, nessuno può minimamente discutere lo strapotere del cinque volte iridato nella classe regina (in sei anni, una statistica che fa letteralmente paura). Chi, quindi, potrà opporsi a questo cammino che parla di tre vittorie ed un secondo posto in questo primo scorcio di campionato? Senza la inopinata caduta di Austin, probabilmente, potevamo già rispondere “nessuno”. Il margine dello spagnolo sarebbe già stato amplissimo ed il morale dei rivali sarebbe finito sotto i tacchi o, per meglio dire, sotto le gomme.

Invece, grazie a quell’errore in terra texana, il Mondiale MotoGP è ancora aperto, se non apertissimo. Il portacolori della Honda vola a quota 95 punti, con 8 lunghezze su Andrea Dovizioso, 20 su Alex Rins e 23 su Valentino Rossi. Distacchi minimi, ma con la consapevolezza che per recuperare terreno al pilota nato a Cervera sarà fondamentale che anche lui commetta qualche errore, perchè sconfiggerlo sul campo è davvero complicato.

Contando che due possibili avversari di inizio anno come Jorge Lorenzo e Maverick Vinales si sono già fatti fuori dalla corsa con, rispettivamente, 79 e 65 punti di distacco, bisogna capire quale pilota potrà davvero combattere fino a fine anno contro il campione del mondo in carica. Su tutti, oggettivamente, non si può che mettere Dovizioso. Sia per una questione di esperienza, dato che ormai è il terzo anno ad altissimo livello per il romagnolo, sia perchè ha a disposizione una GP19 che, almeno sulla carta, dovrebbe sfidare ad armi pari la Honda. Invece, come si sta vedendo in queste prime uscite, la moto di Borgo Panigale non riesce a sfruttare al meglio il proprio potenziale e, lo strapotere del motore Desmosedici, è stato pareggiato dai rivali nipponici.

Rins corre su una moto nipponica, la Suzuki e, proprio quest’ultima, sarà la sua croce e delizia. In alcune piste sarà pronta a battaglia per il successo, in altre, come visto ieri a Le Mans, decisamente no. Una altalena di risultati che, giocoforza, non potrà permettere al pilota di Barcellona di potersi definire un candidato al titolo in maniera concreta.

Il terzo, ed ultimo, candidato, è Valentino Rossi. Il “Dottore” nonostante i 40 anni compiuti è sempre nelle prime posizioni e ce la mette tutta ogni weekend per dare il proprio massimo. La vittoria manca da ormai due anni al nove volte campione del mondo e come se non bastasse la sua Yamaha continua a non compiere quei passi in avanti che i due piloti richiedono da tempo. L’uscita di curva rimane un neo enorme e, alla lunga, senza un netto miglioramento sarà impossibile opporsi a Marc Marquez.

Analizzando elemento per elemento, quindi, sembra Andrea Dovizioso il grande candidato al ruolo di sfidante al titolo. Ad ogni modo, come si è capito in questo avvio di stagione, il rivale numero uno per il portacolori della Honda, sarà solamente Marc Marquez in prima persona. Senza errori marchiani come ad Austin, infatti, il sesto titolo nella classe regina sarà inevitabile.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse

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