Ciclismo

Mountain bike, Coppa del Mondo Albstadt 2019: Flueckiger cambia tutto. Van der Poel c’è sempre e comunque. Giornata nera per Schurter

Pubblicato

il

Prima tappa di Coppa del Mondo cross country, ed ecco che arrivano già delle sentenze. Un weekend veramente tosto per il grande appuntamento del fuoristrada delle due ruote che ha aperto la stagione con la prova di Albstadt, in Germania.

A farne le spese peggiori è stato Nino Schurter. Partito con i favori dei pronostici, il campione del mondo è incappato in una giornata nera, nerissima, in cui non è proprio riuscito a tenere il passo dei primi, con la pioggia che gli ha letteralmente rovinato la prova. E così la fortuna bacia il connazionale svizzero Mathias Flueckiger, che sbaraglia la concorrenza staccando tutti a metà gara. Nulla può il nuovo principino del ciclismo mondiale Mathieu Van der Poel, che nonostante una magnifica rimonta, chiude al secondo posto battendo in volata Jordan Sarrou; il tutto in un percorso selettivo per colpa della pioggia che ha reso il circuito tremendamente scivoloso.

Per quanto riguarda casa Italia, che peccato per il vicecampione del mondo Gerhard Kerschbaumer, che chiude al quattordicesimo posto dopo un brutto inizio gara. Successivamente è riuscito a recuperare più posizioni possibili, ma oramai era troppo tardi. Invece Nadir Colledani, diciassettesimo, ha fatto l’esatto contrario, partendo a tutta per poi mollare sul più bello.

In campo femminile, nessuno come la campionessa iridata Kate Courtney, che nella giornata di venerdì si era già imposta nello short track. Una vittoria in solitaria conquistata dall’inizio alla fine; semplicemente imbattibile. Sfortunatissima Anne Tauber che si era portata al suo inseguimento ma che è stata beffata da una caduta; il tutto a favore dell’ex maglia iridata Jolanda Neff che poi ha chiuso seconda, ma anche lei è stata vittima di una scivolata nelle fasi iniziali, ma la svizzera non è apparsa nelle condizioni migliori. Per quanto riguarda i colori italiani, grande partenza di Eva Lechner che poi sparisce; non si sa per quale motivo, se fisico o meccanico, ma alla fine la bolzanina chiude al ventunesimo posto.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter 

@lisa_guadagnini

Foto: Nicola Fabbian

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version