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Ciclismo
Mountain bike, Coppa del Mondo Nove Mesto: Mathieu Van der Poel continua a stupire. Italiani in netta rimonta
La Vaysocina Arena di Nove Mesto ha assistito all’ennesima impresa di Mathieu Van Der Poel. Dopo la sua seconda vittoria in Coppa del Mondo nello short track, il campione olandese ha fatto sua anche la prova regina di ieri confermandosi sempre più leader del massimo circuito di Mountain-bike.
Sorride anche il campione del mondo Nino Schurter, secondo a 19″ dal portacolori della Corendon-Circus dopo una corsa a due super scatenata. Lo svizzero però si è fatto sorprendere proprio sul più bello dal nuovo campioncino di questa specialità, che ha beffato l’esperto elvetico su un tratto in falsopiano e una prosecuzione imperiale. Mathieu è sempre più il futuro di tutto il movimento ciclistico mondiale dopo aver dimostrato il suo potere nel ciclocross e anche su strada. Nino invece sembra in netto recupero dopo la beffa di Albstadt, soprattutto per aver trovato un terreno asciutto e quindi le condizioni ideali nel dare il meglio di sé.
Terza piazza per l’altro elvetico Mathias Flueckiger, molto lontano dalla coppia che è andata a giocarsi il successo. Il vincitore della prima tappa di Coppa del Mondo non è riuscito a fare la differenza dopo una netta rimonta, complice il fondo secco che non ha giocato a suo favore, date le sue ottime doti di amministrazione sul fango. Sempre presente la coppia della Cannondale formata da Henrique Avancini e Maxime Marotte che hanno chiuso al quarto e sesto posto dopo una grande rimonta nei confronti del padrone di casa Ondrej Cink. Il ceco, che si stava giocando il terzo posto, ha poi chiuso la prova in quinta posizione dopo aver accusato un calo nel finale e la rimonta dei Cannondale.
Grande soddisfazione per gli italiani, con un Gehrard Kerschbaumer brillante nelle fasi decisive della corsa e un settimo posto finale che fa ben sperare. Il campione nazionale era partito abbastanza indietro ma pian piano ha trovato la gamba giusta per rintuzzare qualche posizione. Alla fine si è ritrovato tra gli inseguitori dei big lottando per questa top ten comandando il gruppetto dei contrattaccanti; in crescendo per i prossimi appuntamenti. In netta ripresa anche Luca Braidot che ha lottato per diverso tempo verso la conquista dei primi dieci posti sfuggiti negli ultimi due giri di corsa dove è andato in calando; ha chiuso poi al quindicesimo posto. Brillante anche Gioele Bertolini, il campione italiano di ciclocross. Partito col dorsale 99 si è ritrovato davanti un percorso adattissimo alle sue caratteristiche per poi concludere al diciassettesimo posto. Una rimonta stupenda che servirà da stimolo per i prossimi appuntamenti.
A livello femminile sembra non esserci storia davanti al potere della campionessa iridata Kate Courtney, anche se deve ringraziare in un certo senso il problema meccanico che ha subito l’olandese Anne Tauber nel finale di gara. Quest’ultima è un po’ la vincitrice morale della tappa di Nove Mesto dove è riuscita a fare la differenza e staccare tutte le altre in salita; e se non fosse avvenuta questa maledetta beffa, con ogni probabilità la Vaysocina Arena avrebbe incornato l’orange.
Anche se va ammesso che la Courtney ha amministrato la gara in maniera egregia. È riuscita a fare il vuoto sin dall’inizio assieme alla Tauber, a Rebecca McConnell, Jolanda Neff e Sina Frei. La Neff è apparsa brillante nella prima parte di gara resistendo all’affondo della Tauber, ma poi ha ceduto sul più bello, complice una gomma a terra che l’ha fatta scivolare all’ottavo posto finale. Ed è qui che è entrata in scena la tattica dell’iridata Courtney, che prima va sulla difensiva, e poi alla ricerca della rimonta nei confronti di Anne. Non si sa come sarebbe andata a finire senza il problema dell’olandese (che la stessa Courtney aveva subito ancor prima del lancio della gara). Alla fine la gara si è conclusa come ad Albstadt, con la vittoria di Kate Courtney e un secondo posto di Rebecca McConnell che in quel di Nove Mesto si è resa protagonista di una prova superlativa. Come la stessa Haley Smith, terza dopo una rimonta da paura. Mentre alla fine la povera Tauber ha chiuso al decimo posto; una beffa.
Parlando delle italiane invece, dobbiamo scivolare al diciannovesimo posto per trovare la giovane Chiara Teocchi, che a Nove Mesto ha trovato il terreno ideale per testarsi; lei che è al solamente al primo anno tra le élite. Ventesima piazza per Eva Lechner, lontana dalle aspettative. Sorprende invece Serena Calvetti, partita con il dorsale 84, è riuscita a chiudere con un più che positivo venticinquesimo posto.
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@lisa_guadagnini
Foto:By s.yuki – MTB Worldcup Albstadt 2018 Men Elite, CC BY 2.0, Link