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Nuoto, Champions Swim Series 2019 Budapest 2019: Panziera e Scozzoli vittoriosi e in grande spolvero, Federica Pellegrini terza nei 100 sl

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Prima giornata di gare nella seconda tappa delle FINA Champions Swim Series, circuito itinerante che la Federazione Internazionale ha voluto lanciare nel periodo primaverile. Un day-1 in cui le prestazioni di livello non sono mancate e gli azzurri presenti hanno messo in mostra eccellenti prestazioni.

PANZIERA E SCOZZOLI DA URLO – Nei 200 dorso donne c’era attesa per la nostra Margherita Panziera, detentrice del miglior crono al mondo del 2019 di 2’05″72. La nostra portacolori non si è lasciata condizionare dalla presenza di due campionesse come la magiara Katinka Hosszu (argento olimpico nella specialità) e l’australiana Emily Seebohm (campionessa del mondo su questa distanza proprio a Budapest). Con un piglio da attrice consumata, la veneta ha fatto gara di testa fin dall’inizio, passando ai 100 metri in 1’01″19 e realizzando l’ottimo crono di 2’06″41. Una prestazione rilevante, considerando che siamo in piena fase di carico. A completare il podio Hosszu (2’08″16) e Seebohm (2’08″89). Il vessillo italico è stato tenuto alto anche da un Fabio Scozzoli in grandissimo spolvero. L’azzurro, toccando la piastra dei 50 metri in 27″34, ha stampato un 59″05 notevolissimo nei 100 rana, a 4 centesimi dal primato italiano di Nicolò Martinenghi e nel contempo suo personal best (59″33 il precedente limite). Un tempo che lo porta in quarta posizione nella graduatoria mondiale dell’anno e soprattutto certifica le grandi qualità del romagnolo. Alle sue spalle il russo Anton Chupkov (59″21) e il britannico Ross Murdoch (59″63).

FEDERICA PELLEGRINI DI QUALITA’ NEI 100 STILE LIBERO – Federica Pellegrini è tornata quest’oggi nella sua amata Duna Arena, che due stagioni fa le regalò uno storico oro iridato nei 200 sl battendo la fenomenale Katie Ledecky. La campionessa di Spinea ha gareggiato quest’oggi nelle due vasche, ottenendo un buon riscontro (53″91) e piazzandosi in terza posizione alle spalle della scandinava Sarah Sjoestroem (53″03) e della danese Pernille Blume (53″40). Federica, reduce da un lungo periodo in altura, non poteva essere al top della condizione e le risposte avute dal suo fisico sono state confortanti.

EFIMOVA E SANTOS AL TOP – Parlando delle altre gare, da sottolineare le prestazioni nei 200 rana donne e nei 50 farfalla uomini. La russa Yuliya Efimova si è imposta con il miglior crono al mondo stagionale di 2’22″52, facendo valere sempre la sua grande presa in acqua. L’atleta dell’Est ha preceduto l’ungherese Eszter Dora Bekesi (2’27″54) e l’americana Katie Meili (2’27″86), autrice di una seconda parte di gara non brillante. Ha suonato la campana anche il brasiliano Nicholas Santos che con il tempo di 22″60 si è portato in vetta alla graduatoria mondiale del 2019, migliorando il riscontro del russo Oleg Kostin (22″74). Il sudamericano ha preceduto il primatista del mondo della specialità Andrii Govorov (22″87) e l’americano Michael Andrew (23″19) in un atto conclusivo di grande qualità dal punto di vista tecnico.

LE ALTRE GARE – I 400 stile libero femminili sono stati ad appannaggio della padrona di casa Ajna Kesely (4’05″92), argento continentale l’anno scorso alle spalle della nostra Simona Quadarella a Glasgow, che si è permessa il lusso di battere la cinese Jianjiahe Wang (4’07″50), campionessa del mondo in vasca corta negli 800 sl e tra le atlete in rampa di lancio. Tempo di grandissima qualità anche quello dell’ungherese Kristof Milak che in 1’53″64 nei 200 farfalla ha preceduto il giapponese Masato Sakai (1’55″40) e il campione olimpico di Londra 2012 nella quattro vasche Chad le Clos (1’55″95). Da sottolineare anche la finale dei 100 dorso uomini con il russo Evgeny Rylov capace di infrangere il muro dei 53″ (52″81, seconda prestazione mondiale dell’anno), battendo lo statunitense Matt Grevers (53″09) e il connazionale Kliment Kolesnikov (53″75). Giusto citare poi le vittorie del britannico Benjamin Proud (21″52) nei 50 sl uomini, di Sjoestrom nei 100 farfalla donne (56″78), di Efimova nei 50 rana donne (30″26), dell’altra russa Anastasiia Fesikova (27″58) nei 50 dorso donne, dello svizzero Jeremy Desplanches (1’57″01) nei 200 misti uomini e del lituano Danas Rapsys nei 200 stile libero uomini (1’46″74).

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: OA Sport

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