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Ciclismo
Pagelle Giro d’Italia 2019, i voti della diciassettesima tappa: Landa e Carapaz senza rivali in salita. Nibali fatica, festeggia Peters
La diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2019 ha regalato un finale scoppiettante coinvolgendo direttamente gli uomini più attesi e contribuendo a muovere ancora una volta la classifica generale. Presso la suggestiva cornice dello Stadio del Biathlon di Anterselva, il francese Nans Peters (AG2R La Mondiale) si è aggiudicato la vittoria riuscendo ad inserirsi nella fuga di giornata, mentre alle sue spalle la coppia formata da Mikel Landa e Richard Carapaz (Movistar) ha dimostrato di poter dettare legge in salita. L’ecuadoregno ha allungato ulteriormente le mani sulla Maglia Rosa approfittando della giornata poco brillante di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida). Di seguito le pagelle di questa appassionante frazione.
Pagelle diciassettesima tappa Giro d’Italia 2019
Mikel Landa, voto 9: con un attacco nel momento più duro della salita finale, lo spagnolo ha ribadito ancora una volta il proprio eccellente stato di forma guadagnando terreno in classifica generale sia rispetto al compagno di squadra (12”), sia soprattutto rispetto alla coppia Nibali-Roglic (19”). Il ruolo di gregario sembra davvero stare stretto al corridore iberico che punta con credenziali di assoluto valore ad un posto sul podio, distante meno di un minuto, e andrà sicuramente seguito con attenzione in vista delle Dolomiti.
Richard Carapaz, voto 8,5: segue alla perfezione la tattica disegnata dalla Movistar lasciando lavorare gli avversari nel momento dell’attacco di Landa, quindi si rende conto delle difficoltà di Nibali e prende la ruota di Lopez aumentando leggermente il proprio margine in classifica generale. Al di là del minimo guadagno dal punto di vista cronometrico (7”), ciò che impressiona maggiormente è l’esplosività del corridore ecuadoregno che non ha ancora dato nessun segno di cedimento ed è sempre più il grande favorito per il successo finale.
Vincenzo Nibali, voto 6: una giornata negativa nell’arco delle tre settimane può legittimamente capitare, in particolare dopo le energie spese sul Mortirolo nelle frazione di ieri. Il merito principale è stato sicuramente quello di aver limitato i danni mascherando al meglio le difficoltà e resistendo con carattere e tenacia sin sulla linea d’arrivo. La tappa di domani sarà fondamentale per ricaricare le batterie in vista delle ultime salite, anche se ribaltare la situazione a proprio favore sembra davvero difficile vista la condizione di Carapaz.
Primoz Roglic, voto 6,5: lo sloveno era atteso ad un banco di prova importante e ha risposto in maniera comunque positiva. Dopo la fatica del Mortirolo, il capitano della Jumbo-Visma ha dimostrato una buona capacità di recupero facendosi trovare pronto sulla salita verso Anterselva. Landa e Carapaz hanno senza dubbio una marcia superiore, ma lo sloveno è rimasto con Nibali senza perdere troppo terreno e dimostrando di essere ancora perfettamente in lotta, almeno per il podio, considerato anche il vantaggio della cronometro di Verona.
Miguel Angel Lopez, voto 8: segnali di ripresa da parte dello scalatore colombiano la cui condotta di gara resta comunque piuttosto criptica. Dopo aver messo a tirare la squadra nella prima parte della salita, il capitano del Team Astana ha accusato un momento di difficoltà perdendo leggermente contatto (forse per un problema meccanico?), ma si è subito ripreso rientrando sul gruppetto di testa e attaccando anche nel finale. Salito al sesto posto nella generale, il colombiano potrebbe cercare la sorpresa sulle Dolomiti.
Domenico Pozzovivo, voto 7: il protagonista della tappa di ieri in casa Bahrain Merida era stato Damiano Caruso, mentre fondamentale si è rivelato oggi il lavoro del corridore lucano che ha scortato Nibali sin sul traguardo evitando che la giornata di difficoltà del proprio capitano comportasse più gravi conseguenze. La condizione sembra esserci e il suo contributo sarà essenziale nelle prossime giornate.
Nans Peters, voto 9: il vincitore di giornata è il giovane scalatore della AG2R che si era già messo in evidenza in questo Giro d’Italia vestendo la Maglia Bianca dopo la cronometro di San Marino. La prima vittoria da professionista in un appuntamento così importante dimostra il talento del corridore francese, perfetto nell’inserirsi nella fuga e nella scelta di tempo per salutare la compagnia sulla salita finale e involarsi verso il successo.
Davide Formolo, voto 7: grazie al terzo posto odierno, il corridore della BORA-hansgrohe sale in decima posizione nella classifica generale, un piazzamento già conquistato nel 2017 e nel 2018. La scelta di cercare la fuga si è rivelata vincente, ma il salto di qualità atteso all’inizio delle tre settimane non si è visto. L’impressione è che il veronese rimanga un corridore più adatto alle corse di un giorno.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Pier Colombo