Ciclismo
Pagelle Giro d’Italia 2019, voti sesta tappa: giornata da incorniciare per Masnada, Conti e Carboni
Oggi è arrivata una doppietta italiana sulle strade del Giro d’Italia, con Fausto Masnada che ha centrato uno splendido successo a San Giovanni Rotondo davanti a Valerio Conti, che è andato invece ad indossare la maglia rosa. In evidenza anche Giovanni Carboni, quinto al traguardo e nuova maglia bianca. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle della sesta tappa del Giro d’Italia 2019.
Fausto Masnada 10: una vittoria che consacra definitivamente questo grande talento. I due successi al Tour of the Alps arrivati lo scorso mese non erano certo casuali e oggi lo ha dimostrato, trionfando a 25 anni in una tappa di un Grande Giro. Sta vivendo il momento di forma migliore della carriera, visto che in salita riesce a tenere un ritmo pazzesco. Oggi si è mosso poi davvero perfettamente, leggendo al meglio la corsa e attaccando subito sulle prime rampe della salita. Una scelta coraggiosa, ma vincente, visto che solo Conti è riuscito a seguirlo. Ha poi dato sempre il massimo fino al traguardo e con grande grinta si è andato a prendere una vittoria meritatissima.
Valerio Conti 9,5: indossare la maglia rosa è un sogno per ogni corridore italiano e oggi lui è riuscito a realizzarlo, cogliendo al meglio l’occasione datagli da Primoz Roglic. Doveva andare in fuga e guadagnare il più possibile ed è quello che ha fatto in modo impeccabile. È stato bravo a seguire subito Masnada e poi a gestirsi in salita per poter poi tirare nel tratto finale e prendere altri preziosi secondi di margine. La doppietta tappa-maglia sarebbe stata la perfezione assoluta, ma già così ha fatto di qualcosa di straordinario.
José Joaquín Rojas 7: era il più veloce tra gli uomini in fuga, ma per riuscire a vincere doveva tenere il passo dei migliori in salita. Non ci è riuscito, ma è stato comunque bravo a seguire Carboni e a sfruttare il suo lavoro per riuscire a giocarsi il podio di giornata, che ha ottenuto poi sfruttando appunto le sue doti veloci.
Rubén Plaza 7: a 39 anni riesce ancora ad essere protagonista e per questo bisogno fargli i complimenti. Ha sfruttato la sua grande esperienza per balzare alla ruota di Carboni e anche se era al limite è riuscito a tenere il suo passo e chiudere poi con un piazzamento indubbiamente positivo.
Giovanni Carboni 8,5: a 23 anni ottiene un ottimo quinto posto di tappa, sale in seconda posizione in classifica generale e soprattutto sale sul podio per vestire la maglia bianca. Si poteva chiedere di più a questo ragazzo? Forse sì, perché per come ha tirato dopo la salita, ha dimostrato di avere una grande gamba e se avesse subito seguito Masnada, si sarebbe potuto anche giocare la vittoria. Resta il fatto che la prestazione odierna è anche per lui la conferma delle sue grandi qualità.
Andrey Amador e Sam Oomen 5: sulla carta erano i due corridori più pericolosi per il finale. Invece entrambi hanno deluso le attese, faticando in salita e restando subito tagliati fuori dalla lotta per la vittoria.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Pier Colombo