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Pattinaggio artistico a rotelle, International German Cup 2019: Friburgo si tinge d’azzurro. Standing ovation per Lucaroni, trionfo per Ghiroldi

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Si è conclusa nella tarda serata di ieri l’International German Cup 2019, importante competizione di pattinaggio artistico a rotelle come da tradizione in scena a Friburgo presso la Schauenberg-Halle, impianto del complesso sportivo Freiburger Turnerschaft von 1844.

Con un programma libero davvero emozionante, a conquistare il primo posto nella specialità individuale maschile della massima categoria è stato Luca Lucaroni. Il detentore del titolo iridato ha letteralmente sbaragliato la concorrenza eseguendo una prova senza sbavature, cominciata con il doppio axel e con la veloce combinazione triplo flip/ritt/triplo rittberger, proseguita poi con triplo flip/triplo toeloop; dopo aver eseguito la difficile trottola combinata, elemento che ha ricevuto una qualità di esecuzione positiva, il fuoriclasse romano ha passato in rassegna tre salti singoli nella seconda metà che hanno beneficiato del bonus sul valore base, nello specifico triplo rittberger, triplo salchow e triplo lutz (sottoruotato). Come già ampiamente dimostrato nella passata stagione, il pattinatore allenato da Luca D’Alisera ha dimostrato grande feeling con il nuovo sistema di punteggio, ornando il programma con passi profondi, fluidi e difficili e con eleganti figurazioni in entrata e uscita dagli elementi; dettagli che hanno fatto schizzare le componenti del programma oltre la media dell’8 in tutte e quattro le voci ricevendo, oltre che un’emozionante standing ovation da parte di tutti i presenti, la valutazione altissima di 150.73 (91.62,59.11) per un totale di 225.92, nuovo primato personale

Nonostante una performance decisamente fallosa a classificarsi dietro il nostro Campione è stato lo spagnolo Pere Marsinyach Torrico che, dopo un inizio convincente, è crollato nella seconda parte del programma cadendo nel triplo lutz e nel triplo rittberger, arrivando successivamente a due piedi nel triplo toeloop in combinazione con il triplo flip. A causa degli errori lo spagnolo ha pattinato il quarto programma libero guadagnando 117.40 (69.76, 49.64), piazzandosi comunque al secondo posto con il totale di 193.14 per via del largo vantaggio accumulato nel segmento più breve. A soli due punti di distanza si è posizionato l’ottimo Michele Sica, atleta che si è distinto per una grande pulizia e per un programma ben costruito che ha ricevuto 121.43 (79.23, 43.22) punti, avvicinandosi allo spagnolo con 190.38 nel totale. Il terzo atleta azzurro in gara, Marco Giustino, malgrado una performance ancora da perfezionare ha recuperato una posizione dopo la settima piazza dello short concludendo la gara al sesto posto con 108.73 (72,85, 36.88) totalizzando 157.31.

In campo femminile a trionfare per il secondo anno consecutivo è stata l’azzurra Letizia Ghiroldi, nettamente la migliore sia dal punto di vista tecnico che nelle components. La Vice Campionessa del Mondo è stata autrice di un programma positivo, caratterizzato da tre salti tripli ben completati, ovvero triplo salchow e triplo toeloop in combinazione e il triplo salchow singolo, in cui ha inoltre atterrato un triplo flip (chiamato half rotaded dal pannello) e la combinazione doppio axel/ritt/thoren triplo salchow (sottoruotati), macchiando la prova solo con una sbavatura nel triplo rittberger. Raccogliendo livello quattro nella serie di passi e ottenendo il miglior riscontro per dispersione nelle componenti del programma, l’azzurra ha chiuso la gara con 112.24 punti (67.18, 45.06) totalizzando 170.86, migliorando di quasi 20 punti il suo punteggio personale, fermo prima di questa competizione a 153.49.

Decisamente più staccata, ha conquistato un bellissimo secondo posto con 78.80 (44.27, 34.53) per 130.52 Michela Cima, protagonista di una grande prestazione in cui ha eseguito, tra gli altri, un doppio axel (sottoruotato) in combinazione con il doppio flip e un ottimo triplo salchow, con cui ha saputo magistralmente difendersi dall’allungo della spagnola Carla Escrich Solè, seconda nel segmento più lungo con 79.90 (44.33, 36.66) ma terza nella classifica finale (124.51). Quinta posizione per Micol Zangoli che, con qualche imprecisione, ha concluso il free program con 69.83 (39.25, 31.58) piazzandosi in sesta posizione (111.16).

In categoria Junior meraviglioso testa a testa tra le nostre pattinatrici azzurre. Sul filo del rasoio a spuntarla è stata Viola Peroni, brava a difendere la vetta ottenuta nello short grazie al miglior riscontro sulle componenti del programma, guadagnando il totale di 125.18, appena 18 centesimi in più di Rebecca Vizzoni che, nonostante sia stata la migliore del lotto nel programma libero, non è riuscita dunque ad agguantare il primo posto a causa di un problema nella puntata triplo flip, errore che non le ha concesso di staccare il salto provocando una caduta, ricevendo dal pannello la chiamata “No Jump”. Il gradino più basso del podio è stato occupato dalla spagnola Ana Abad Vicente (95.28). Sesta Corinna Soro Yene (81.47). In ambito maschile trionfo netto del Campione Mondiale in carica Pau Garcia Domec (Spagna) che, con un libero privo di errori di rilievo, ha chiuso la gara con il totale di 177.37; secondo posto per l’azzurro Giorgio Casella (154.78) davanti allo spagnolo Ivan Perez Mangas (137.00), terzo classificato in rimonta dalla sesta posizione. Quinto Marco Fabio Topazio (129.14), settimo Matteo Penasso (110.00).

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Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici)

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