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Pattinaggio artistico, Marina Piredda: “Nella prossima stagione voglio superare i 180 punti”

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Nell’ultima parte della lunga stagione di pattinaggio artistico 2018-2019 abbiamo visto sbocciare un grande talento, Marina Piredda. La pattinatrice, nata e cresciuta a Cavalese (Trento) e tesserata con la società sportiva Fiemme On Ice, si è distinta infatti in un primo momento ai Campionati del Mondo di Saitama (Giappone), dove ha mancato la qualificazione in modo decisamente rocambolesco posizionandosi al ventisettesimo posto, successivamente al World Team Trophy di Fukuoka, in cui ha conquistato l’altissimo punteggio totale di 180 punti, soglia superata in passato soltanto dalla regina del ghiaccio Carolina Kostner.

Dopo il grande successo nella terra del Sol Levante, abbiamo intervistato a bocce ferme Marina, facendoci raccontare le sue sensazioni e il suo rapporto con l’allenatrice Joanna Szczypa, non risparmiando qualche domanda sui suoi prossimi obiettivi.

Ciao Marina. Sei reduce da una stagione a dir poco incredibile. Raccontaci le tue sensazioni ora che l’annata sportiva è giunta alla sua conclusione!
Questa stagione è stata una delle più emozionanti, dove mi sono impegnata dalla prima gara fino all’ultima. Ho gareggiato in due categorie diverse, la prima metà della stagione in categoria junior, invece nella seconda tra le seniores. Questo cambiamento di categoria mi ha dato la possibilità di disputare i Mondiali a Saitama, in Giappone, e al Word Team Trophy a Fukuoka“.

Proprio ai World Team Trophy hai davvero sbalordito tutti confezionando due performance di altissimo livello. Quanto ha influito nel tuo rendimento la mancata qualificazione al libero dei Mondiali di Saitama? Ti ha in qualche modo “caricato” quell’esclusione, permettimi di dirlo, ingiusta?

Posso dire che non essermi qualificata ai Mondiali non mi ha per niente scoraggiata, anche perché ho eseguito al meglio il mio programma seppur con un piccolo errore nella combinazione. Questa esperienza mi ha incoraggiato di più per lavorare appunto sulle combinazioni di salti triplo-triplo, elemento che sono riuscita a inserire in una competizione ad alto livello come il Word Team Trophy“.

Dopo una prima parte di stagione in categoria junior, in cui hai anche trionfato agilmente ai Campionati Nazionali, hai messo la quarta guadagnando posizioni sul podio in tutte le gare della massima categoria a cui hai partecipato. Hai notato sensazioni diverse pattinando tra le seniores?

Pattinare nella categoria senior non mi ha dato diverse sensazioni. Una tra tutte è stata pattinare con tutti gli atleti ad altissimo livello ai Campionati del Mondo e ai World Team Trophy con un pubblico giapponese fantastico, caldo e incoraggiante che mi ha dato una grande carica“.

Convincere l’attento e competente pubblico giapponese non è certo un gioco da ragazzi. Tu ci sei riuscita proponendo elementi di salto di grande qualità e delle belle trottole. Hai cambiato qualcosa nel tuo piano di allenamento nel corso della stagione? La differenza tra la tappa Junior Grand Prix di Richmond e il World Team Trophy è stata davvero sbalorditiva!

Dopo l’esperienza al Junior Grand Prix in Canada, con la mia allenatrice Joanna ci siamo concentrate sulle combinazioni con triplo Lutz e triplo Toe-Loop. Il lavoro è proseguito con il miglioramento non solo dei salti ma anche sull’espressività e le coreografie dei programmi. È stato un lavoro molto impegnativo, ma la possibilità di partecipare ad un evento così importante mi ha aiutato ad affrontare gli allenamenti con euforia e carica pazzesca“.

I tuoi bei risultati sono anche merito della tua allenatrice Joanna Szczypa. Come descriveresti il tuo rapporto con lei e con il tuo team di lavoro?

“I miei risultati positivi li ho ottenuti grazie al mio Team ma soprattutto a una persona in particolare, ovvero la mia allenatrice Joanna Szczypa. Con lei ho un rapporto buono, di rispetto dei ruoli quando siamo in pista, dove per ottenere buoni risultati serve la serietà e la concentrazione. Al di fuori della pista siamo elastiche e ci divertiamo molto. Con tutto il mio team, il preparatore atletico Giampiero Guerrini, la maestra di danza Angela Deflorian e la coreografa Francesca Cotogni, ho un rapporto molto buono e si lavora come se fossimo una persona unica. Ringrazio tutto il mio team e la mia società Fiemme On Ice con il direttivo e il Presidente Arch. Flavio Tessadri per avermi portato fin qui e spero di arrivare molto più avanti. Un grazie anche al comune dei Cavalese e all’Assessore allo sport per la loro disponibilità. Ultimo ringraziamento, ma non in ordine di importanza, va ai miei genitori che mi stanno vicino e mi supportano nella mia carriera di atleta“.

Quali sono gli elementi di salto che intendi realizzare nella prossima stagione?

Nella prossima stagione intendo realizzare sia nel programma corto che nel lungo la combinazione triplo lutz-triplo toe-loop“.

Quali sono invece gli obiettivi della prossima stagione?

Gli obiettivi per la prossima stagione saranno : ottenere un ottimo risultato nella tappa del Junior Grand Prix, superare il mio season best attuale di 180 punti e qualificarmi ai prossimi Campionati Europei e Mondiali“.

In molte occasioni hai manifestato il tuo amore verso Carolina Kostner. Ci sono altre pattinatrici che ti hanno particolarmente ispirato nel tuo percorso di crescita?

La pattinatrice che ammiro di più è Carolina Kostner per la sua leggerezza sul ghiaccio e per le sue magnifiche linee; oltre a lei mi ispiro a due atlete russe, Anna Shcherbakova e Evgenija Medvedeva“.

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Foto: Luca Tonegutti (per gentile concessione della società Fiemme On Ice)

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