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Rally Cile 2019: Ott Tanak e Sebastien Ogier a caccia del successo per interrompere la fuga iridata di Thierry Neuville

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Dopo due settimane di pausa il Mondiale Rally 2019 torna protagonista sempre in Sud America (l’ultima tappa fu in Argentina) con la prima storica edizione del Rally del Cile, valevole per il sesto round della stagione. I quattro giorni di gara rappresentano dunque una vera e propria incognita per tutti i team del WRC, dato che nessuno ha mai provato il percorso cileno, perciò si preannuncia una tappa ricca di colpi di scena fondamentale in ottica iridata. Saranno 16 le prove speciali previste per un totale di 304,81 km contro il tempo in cui si passerà dalle foreste della zona a sud di Concepción alla costa che si affaccia sull’Oceano Pacifico in un tracciato prevalentemente medio-veloce.

La situazione del campionato vede il belga Thierry Neuville in testa alla classifica con la sua Hyundai grazie ad un ruolino di marcia molto costante ed in grande progressione come testimoniano gli ultimi due successi consecutivi in Corsica e Argentina. Il trentenne nativo di Sankt Vith è stato molto intelligente nella gestione degli ultimi Rally disputati, sfruttando nel migliore dei modi le disavventure altrui e mettendo in mostra un ottimo feeling con la vettura, anche se in Cile dovrà far fronte ad un handicap non indifferente rispetto al resto della concorrenza. Neuville, leader della generale, sarà costretto a partire per primo nella prima giornata di prove speciali, pulendo di fatto il percorso per gli equipaggi successivi e perdendo di conseguenza molto tempo.

Il primo inseguitore del belga in classifica generale è Sebastien Ogier, vincitore degli ultimi sei titoli iridati, il quale è distante 10 punti dalla vetta soprattutto a causa del disastroso Rally di Svezia. Il fuoriclasse transalpino della Citroen non è mai sceso dal podio negli altri appuntamenti, collezionando due vittorie (Montecarlo e Messico), un secondo (Corsica) ed un terzo posto (Argentina), inoltre si è imposto brillantemente nell’ultima Power Stage sudamericana portando a casa 5 punti bonus fondamentali per limitare i danni nei confronti di Neuville. Il terzo (e ultimo) pretendente al titolo iridato, Ott Tanak, è reduce da due enormi delusioni rimediate in Corsica e Argentina per problemi tecnici alla propria Toyota Yaris che lo hanno fatto sprofondare in classifica mentre era in piena lotta per il successo di tappa. L’estone classe 1987 ha messo in mostra probabilmente il potenziale maggiore del lotto nell’arco dei primi cinque round stagionali, ma gli ultimi due passi falsi ed una scarsa efficacia complessiva nelle Power Stage sono le cause principali dei 28 punti di ritardo dalla testa del Mondiale. Per i due inseguitori di Neuville si tratta di un’occasione imperdibile per invertire il trend negativo e per accorciare la classifica nelle prime tre posizioni di un campionato ancora incertissimo.

 

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