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Roland Garros 2019, analisi tabellone femminile: Osaka inizio complesso, è nel lato di Halep. Grandi primi turni Ostapenko-Azarenka e Venus-Svitolina
Il sorteggio del tabellone femminile del Roland Garros 2019 svoltosi poco fa ha riservato più di un primo turno sul quale porre particolare attenzione, oltre a un cammino davvero insidioso nelle fasi iniziali per la numero 1 del mondo, Naomi Osaka.
La giapponese, infatti, dopo il debutto con la slovacca Anna Karolina Schmiedlova, in passato numero 26 del mondo, ma attualmente a malapena tra le prime cento, dovrà stare attenta a causa di un secondo turno di fuoco, in cui incontrerà una tra Jelena Ostapenko e Victoria Azarenka. Quest’ultimo è tra i match di primo turno più interessanti in assoluto, perché la lettone è un’ex campionessa di questo Slam (nel 2017) e la bielorussa sta cercando di riemergere dopo i problemi di ogni genere che le sono capitati, in campo e fuori. Al terzo turno ci sarebbe la greca Maria Sakkari, che a Roma ha fatto benissimo partendo dalle qualificazioni e giungendo fino in semifinale. L’ipotetico quarto di finale la vedrebbe di fronte a Serena Williams, che non dovrebbe avere grossi ostacoli per arrivarci, tolta (forse) Ashleigh Barty, se l’australiana saprà cavarsela bene sul mattone tritato, dove non ha mai brillato. Da non sottovalutare neppure le possibilità di Caroline Garcia e Madison Keys, entrambe nell’ottavo di Osaka.
Per la campionessa in carica, Simona Halep, non dovrebbero esserci invece ostacoli insormontabili nei primi due match. La rumena debutta con l’australiana Ajla Tomljanovic, e al terzo turno potrebbe avere l’altra aussie Daria Gavrilova o l’ucraina Lesia Tsurenko, entrambe pericolose in giornate positive. L’ipotesi di un quarto contro la bielorussa Aryna Sabalenka o la ceca Petra Kvitova non sembra poi così peregrina. Parlando proprio di Kvitova, lei la semifinale a Parigi l’ha già raggiunta, ed è proprio dalla capitale francese che ha ricominciato il proprio cammino dopo l’aggressione subita nella sua casa di Prostejov (il colpevole è poi stato arrestato). Potrebbe incontrare al secondo turno la russa Vera Zvonareva, che fa molto piacere rivedere in tabellone e il cui debutto è previsto contro la rumena Sorana Cirstea, che al Roland Garros raggiunse i quarti di finale nel 2009, ancora oggi miglior risultato della sua carriera.
In pochi se ne sono resi conto, ma per qualche minuto è esistita una possibilità che al primo turno le sorelle Williams finissero una contro l’altra già al primo turno. Non è successo, ma nonostante questo ci sarà comunque un match degno di nota tra Venus ed Elina Svitolina: l’ucraina non è nella miglior forma della propria vita e anche sul rosso ha perso smalto, dopo esser rimasta a secco di vittorie tra Madrid e Roma. Il teorico quarto di finale sarebbe, teste di serie alla mano, tra la finalista dell’anno scorso, l’americana Sloane Stephens, e l’olandese Kiki Bertens. Ci sono però vari possibili ostacoli: per Stephens il più corposo è rappresentato dall’ottavo con la spagnola Garbine Muguruza, mentre Bertens potrebbe ritrovare già al terzo turno la britannica Johanna Konta, che l’ha eliminata in semifinale al Foro Italico. La possibile sorpresa (a metà) può essere la svizzera Belinda Bencic, che a Madrid ha perso in semifinale da Halep dopo aver eliminato Osaka.
Nella parte conclusiva del tabellone anche Karolina Pliskova dovrà affilare i propri denti, perché la ceca, dopo il debutto con l’americana Madison Brengle, si troverà di fronte con ogni probabilità Svetlana Kuznetsova. La russa questo Slam l’ha già vinto dieci anni fa e, ancora oggi, se si trova nella giornata giusta può fare ancora danni. In quell’ottavo c’è anche Caroline Wozniacki: la danese si è avvalsa della collaborazione di Francesca Schiavone per la terra rossa, e questo sarà il suo banco di prova. La mina vagante può essere l’estone Kaia Kanepi, che se trova le due settimane giuste (e le è già successo) non è particolarmente cordiale con il resto del pianeta tennistico. Per contrasto, il probabile unico ostacolo tra Angelique Kerber e i quarti di finale potrebbero essere rappresentati da Carla Suarez Navarro: tra la tedesca e la spagnola lo scontro potrebbe arrivare al terzo turno.
Diamo, infine, uno sguardo alle giocatrici che potrebbero toccare in sorte a Giulia Gatto-Monticone e Jasmine Paolini se dovessero qualificarsi, e dunque portare un po’ d’Italia nel main draw, visto il forfait di Camila Giorgi. Le possibili avversarie, in rigoroso ordine di tabellone, sono Katerina Siniakova (Repubblica Ceca), Margarita Gasparyan (Russia), Priscilla Hon (Australia), Dalila Jakupovic (Slovenia), Sofia Kenin (Stati Uniti), Bianca Andreescu (Canada), Daria Kasatkina (Russia), Vera Zvonareva (Russia), Kateryna Kozlova (Repubblica Ceca), Laura Siegemund (Germania), Johanna Konta (Gran Bretagna), Shuai Zhang (Cina), Svetlana Kuznetsova (Russia). Uno di questi 13 posti, visto che le qualificate nel tabellone femminile sono 12, sarà occupato da una lucky loser.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse