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Roland Garros 2019: impresa di Salvatore Caruso, sconfitto Jaume Munar in quattro set

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Splendida vittoria di Salvatore Caruso nel primo turno del Roland Garros 2019. Il siciliano, passato dalle qualificazioni, riesce a sovvertire il pronostico contro lo spagnolo Jaume Munar e lo batte per 7-5 4-6 6-3 6-3 in poco più di tre ore, guadagnandosi con certezza un palcoscenico importante per il prossimo incontro. Dopo quest’impresa, il suo successivo avversario sarà infatti il francese Gilles Simon, testa di serie numero 26, che ha superato in tre set (6-3 6-3 6-4) l’ucraino Sergiy Stakhovsky. Caruso, con questo successo, arriverà al best ranking, entrando con ogni probabilità per la prima volta nei migliori 140 giocatori del mondo. Inoltre, si tratta della sua seconda affermazione in un incontro a livello ATP o Slam nel tabellone principale (il precedente fu ad Anversa, nello scorso ottobre, contro l’indiano Yuki Bhambri).

Il primo set procede senza particolari scossoni per la prima mezz’ora abbondante, il che fa guadagnare fiducia a Caruso, entrato in campo con un ottimo atteggiamento. Sul 4-3 per Munar e 40 pari, il giudice di sedia chiama una shot clock violation contro il siciliano proprio mentre questi sta effettuando il lancio di palla, facendolo arrabbiare molto. Fortunatamente l’italiano si riprende subito e non subisce danni ulteriori, e anzi guadagna tre palle break sul 5-5. Le prime due se ne vanno, ma la terza, con un bel passante incrociato di dritto, porta Caruso sul 6-5. Poco dopo arriva la vittoria nel set, concretizzata dopo uno scambio molto lungo in cui il primo a sbagliare è Munar.

L’azzurro comincia bene anche il secondo parziale, con tre possibilità di togliere la battuta allo spagnolo distribuite tra primo e terzo game. Nel quarto Munar si guadagna quattro opportunità per scappar via, ma Caruso è pronto, non si deconcentra e gliele annulla tutte, riuscendo a tenere il servizio. Sul 5-4 in favore del concittadino di Rafael Nadal, l’italiano mette insieme un brutto gioco, commettendo molti errori che lo portano a perdere servizio e set.

La ripartenza di Caruso, però, è migliore: Munar accusa un calo all’inizio del terzo parziale, che gli costa due break in pochi minuti. Lo spagnolo, però, riesce a recuperarne uno subito, e sul 2-3 va molto vicino a riprendersi anche il secondo. Caruso, però, riesce ad alzare il ritmo degli scambi e a tenere la battuta. L’azzurro continua a giocare in maniera concreta, variando il gioco con criterio tattico, e questo innervosisce Munar: arrivano due set point nel nono game, e basta il primo, che l’iberico fa morire in rete, riportando avanti Caruso con il 6-3 appena generato.

I due giocatori rientrano in campo senza particolari intoppi, ma il nativo di Avola ormai è in chiara fiducia e al servizio non concede quasi più niente. Diverso è il discorso per Munar, che nel proprio quarto turno di servizio del quarto set finisce per cedere ancora al proprio nervosismo, mandando Caruso a servire per il match. L’azzurro, sostenuto dai cori “Sabbo Sabbo” (il suo soprannome), finisce sotto 0-30, ma gioca con grandissima precisione tutti i quattro punti successivi, vede l’ultima palla di Munar volare via oltre la riga di fondocampo e si sdraia sulla terra parigina, che ne segna il primo successo in uno Slam e l’enorme e meritata gioia.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Roberta Corradin / LivePhotoSport.it

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