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Roland Garros 2019: l’amara uscita di scena di Marco Cecchinato. L’inevitabile discesa dopo un grande exploit?
No, questa fa male. Parigi un anno dopo è una valle di lacrime per il nostro Marco Cecchinato. Il tennista siciliano, che l’anno scorso seppe spingersi fino alle semifinali del Roland Garros, ieri è tornato sulla terra o, per meglio dire, c’è caduto. Sì perché la sconfitta contro il francese Nicolas Mahut (n.252 del ranking) è un vero e proprio tonfo. Un ko pesante perchè al termine di una partita gestita per due set e poi inspiegabilmente scappata di mano contro un avversario non impossibile, specie sulla terra rossa. Troppo nervoso l’azzurro e troppi gli errori da parte sua. Lui, tennista regolarista, non ha trovato il suo spartito ed ha finito per uscire di scena amaramente al primo turno.
Dopo 3 ore 22 minuti l’avventura parigina di Marco è già finita e gli interrogativi sono molti. Di sicuro, questo riscontro porterà il nostro portacolori a precipitare nella classifica mondiale, scendendo a n.38. 19 posizioni perse, frutto dei punti non riconfermati dopo la prestazione di 12 mesi fa. E’ dunque la fine di un sogno? Chi può dirlo. Indubbiamente il Cecchinato del 2019 è lontano parente di quello che tutti ammirammo sul red carpet nel 2018. I colpi da fondo, autentico marchio di fabbrica del palermitano, non si sono più rivisti e le splendide palle corte, mascherate benissimo, solo a sprazzi hanno arricchito il gioco del siciliano.
C’è da analizzare e da ritrovarsi perché nessuno aspetta. Servirà lavorare soprattutto sulla testa perché dopo “l’ubriacatura” della stagione passata qualcosa è successo. Di fatto l’italiano, al di là dell’ottimo successo a Buenos Aires, non è stato più in grado di esprimere il proprio miglior tennis. Servirà celerità perché presto ci sarà l’erba e poi il cemento e su queste superfici Marco potrebbe fare ancora più fatica per quanto è già stato detto. Non resta che attendere gli sviluppi ed andare oltre la delusione.
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Foto: LaPresse