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Roland Garros 2019: Nadal e Federer avanzano con qualche brivido di troppo, Muguruza alla grande su Svitolina

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C’era attesa per la prova di Roger Federer e Rafael Nadal, in questa sesta giornata del Roland Garros, contro avversari che un minimo di apprensione la potevano dare ai due fuoriclasse, rispettivamente il norvegese Casper Ruud e il belga David Goffin.

Ebbene, Roger e Rafa hanno brillantemente superato i rispettivi esami anche se con qualche patema di troppo: lo svizzero si è fatto trascinare al tie-break del terzo set dallo scandinavo mentre il maiorchino ha ceduto addirittura un set, sempre il terzo, al vallone, che non gliene aveva mai strappato uno nei tre preceenti incontri sulla terra. Sia Federer che Nadal hanno giocato almeno un parziale in modo divino, il fuoriclasse di Basilea il secondo, quello di Manacor il primo, ma Nadal non è nuovo quest’anno a passaggi a vuoto sulla terra battuta, cosa per lui in precedenza assolutamente inusuale, e questo gli è costato il 26° set in 15 partecipazioni sul rosso di Parigi: una media di meno di due per ciascun torneo! Roger e Rafa hanno comunque raggiunto entrambi il 14° ottavo di finale al Roland Garros e Federer, che ha giocato oggi il suo 400° match in uno Slam, il 64° mentre Nadal il 44°.

Il maiorchino ora affronterà l’argentino Juan Ignacio Londero, autore di un ottimo debutto in un Major, e anche lo svizzero se la vedrà con un altro argentino, Leonardo Mayer, che aveva raggiunto un ottavo di finale Slam solo a Wimbledon nel 2014. L’altro ottavo maschile già certo è quello tra Kei Nishikori, che ha piegato il serbo Laslo Djere solo per 8-6 al quinto set, e il beniamino di casa francese Benoit Paire. Il big match di giornata, quello tra Stan Wawrinka e il bulgaro Grigor Dimitrov, è stato interrotto per l’incombere del buio sulla situazione di due set a zero, vinti entrambi al tie-break, per lo svizzero, chi avrà la meglio nella prosecuzione di domani affronterà il vincente di un altro incontro interrotto, quello tra Stefanos Tsitsipas e il serbo Filip Krajinovic sulla situazione di due set a zero per il greco e 5-5 nel terzo.

Nel singolare femminile è stata la giornata della caduta della testa di serie numero 2 Karolina Pliskova per mano della croata Petra Martic, che le ha rifilato un doppio 6-3: dopo il trionfo agli Internazionali d’Italia di Roma è il caso di dire che la ceca è ritornata… coi piedi per terra, la superficie a lei meno congeniale, e il risultato di oggi l’ha confermato. Il big match di giornata l’ha vinto la spagnola Garbine Muguruza, che ha sconfitto, anche lei con un doppio 6-3, l’ucraina Elina Svitolina, ora per la campionessa di Parigi del 2016, che con quello di oggi ha vinto sei sedicesimi di finale su sei al Roland Garros, avrà un altro impegno sulla carta molto difficile con la statunitense Sloane Stephens, che ha impiegato oltre due ore e mezza per avere la meglio sulla slovena Polona Hercog.

Detto che Martic ora si troverà di fronte l’estone Kaia Kanepi, dalla quale non si può mai sapere cosa ci si deve attendere, due parole sugli altri incontri femminili. Molto deludente la svizzera Belinda Bencic, che aveva già rischiato grosso con la tedesca Laura Siegemund e che oggi ha ceduto nettamente a Donna Vekic, la croata affronterà la britannica Johanna Konta, che ha appioppato un secco 6-2 6-1 alla slovacca Viktoria Kuzmova: non dite più alla nativa di Sydney che non sa giocare sulla terra battuta! La giovane ceca Marketa Vondrousova si conferma uno dei migliori prospetti del tennis femminile: oggi ha sconfitto con un doppio 6-4 una tennista esperta come la spagnola Carla Suarez Navarro e negli ottavi incontrerà la lettone Anastasija Sevastova, uscita vittoriosa da una maratona chiusa dopo 3 ore e 21 minuti e 11-9 al terzo set con la belga Elise Mertens.

 

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Foto: LaPresse

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