Scherma, Coppa del Mondo Tunisi 2019: Irene Vecchi sale sul podio! Terzo posto per l’azzurra, vince Sofya Velikaya

L’Italia torna finalmente sul podio a livello individuale nella Coppa del Mondo di sciabola femminile e anche questa volta la protagonista è Irene Vecchi, che chiude al terzo posto a Tunisi. La 29enne toscana era stata l’unica azzurra a centrare la top 3 in questa stagione, nella tappa di Salt Lake City di gennaio, e si conferma così ulteriormente come la più forte delle nostre portacolori in quest’arma.

Il cammino della livornese si è aperto con la vittoria all’ultima stoccata (15-14) con la giapponese Norika Tamura e poi ha superato ancora di misura (15-13) la spagnola Araceli Navarro. Agli ottavi l’azzurra si è sbloccata battendo 15-8 la polacca Angelika Wator e ai quarti è riuscita a sconfiggere brillantemente 15-9 la forte francese Cecilia Berder, numero due del ranking, assicurandosi così un posto sul podio. In semifinale Vecchi si è dovuta però arrendere all’ultima stoccata alla cinese Qian Jiarui, al termine di un assalto estremamente equilibrato, in cui l’azzurra ha tirato molto bene per due terzi, ma ha subito poi la maggiore precisione dell’avversaria nelle stoccate conclusive. Successo della russa Sofya Velikaya, che batte in finale Qian per 15-12, mentre completa il podio la francese Charlotte Lembach.

Non brillano invece le altre azzurre, con Martina Criscio che viene eliminata ai sedicesimi dalla greca Despina Georgiadou (15-12). Stop al primo turno per Arianna Errigo, sconfitta all’ultima stoccata (15-14) dalla sudcoreana Seona Hwang, Michela Battiston, superata 15-13 dalla statunitense Aleksandra Shelton, Sofia Ciaraglia, battuta 15-7 dalla francese Manon Brunet, Eloisa Passaro e Rebecca Gargano, superate 15-14 rispettivamente dalla sudcoreana Sooyeon Choi e dalla russa Olga Nikitina.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.farina@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Bizzi Federscherma