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Scherma, Coppa del Mondo Tunisi 2019: le sciabolatrici azzurre devono ritrovare l’acuto a livello individuale

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Questo fine settimana a Tunisi andrà in scena la penultima tappa stagionale della Coppa del Mondo di sciabola femminile. Dopo questa gara ci sarà il Grand Prix di Mosca, che concluderà il circuito, per dare poi spazio a Europei e Mondiali. In casa Italia si attendono delle risposte soprattutto a livello individuale, dove fino ad ora non sono arrivati i risultati sperati.

Per le azzurre gli ottavi di finale sono stati una barriera invalicabile in tutte le tappe a parte Salt Lake City, in cui Irene Vecchi è riuscita a salire sul terzo gradino del podio. Questo dato riesce anche a spiegare l’attuale situazione nel ranking, dove nessuna italiana si trova nelle prime 16 posizioni e quindi le nostre portacolori sono sempre costrette a passare dalle fasi di qualificazione per poter accedere al tabellone principale. Uno sforzo extra che può incidere negativamente sulle prestazioni. Le azzurre comunque hanno dimostrato di poter reggere il confronto con le atlete più forti, ma hanno bisogno di ritrovare al più presto l’acuto per riuscire a sbloccarsi anche mentalmente in vista dei due grandi appuntamenti di fine stagione. La già citata Vecchi è sicuramente in grado di raggiungere le semifinali, ma anche un’atleta come Rossella Gregorio non può aver certamente smarrito le proprie qualità. Poi c’è sempre Martina Criscio, tante giovani in rampa di lancio e questa volta sì, ci sarà anche Arianna Errigo.

Serve un capitolo a parte per l’atleta di Muggiò, perché questa tappa è stata al centro dello scontro con la Federazione Italiana Scherma. L’avvocato della monzese, Cesare Di Cintio, aveva infatti comunicato che se, dopo Seul, le fosse stato impedito di partecipare anche alla gara di Tunisi, allora avrebbe agito per vie legali. Tutto ciò, fortunatamente, non è avvenuto, visto che negli scorsi giorni la FIS ha dato via libera alla sua partecipazione. Dopo il quinto posto ottenuto nella gara di fioretto di Tauber, Errigo punterà a centrare un risultato importante anche nella sciabola, per dimostrare ulteriormente di poter davvero ambire alla qualifica olimpica con entrambi le armi.

Restando in ottica Tokyo 2020, l’Italia può invece guardare con ottimismo alla qualificazione attraverso il ranking a squadre, visto il terzo poso attuale e i risultati positivi arrivati in questa stagione. Le azzurre hanno infatti chiuso sul terzo gradino del podio tutte le tappe disputate. La dimostrazione di una grande continuità di risultati, un fattore fondamentale nel percorso di qualificazione. A Tunisi vedremo in azione il quartetto formato da Vecchi, Gregorio, Criscio e Sofia Ciaraglia e l’obiettivo sarà quindi quello di confermarsi nuovamente sul podio, per conquistare altri punti importanti per il ranking.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Bizzi Federscherma

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