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Scherma, Paolo Pizzo lascia la Nazionale italiana: “La qualificazione olimpica è durissima, gareggerò per il mio club in Italia”
Non è mai facile per un’atleta capire quando è venuto il momento di dire basta. Serve coraggio e anche estrema lucidità: qualità queste che non difettano a Paolo Pizzo, due volte oro iridato nella spada nella sua Catania (2011) e a Lispia nel 2017, nonché argento olimpico nella prova a squadre dell’arma citata a Rio 2016, nella gara che lui ricorda con più piacere. Il 36enne siciliano, infatti, ha deciso di scendere dalla pedana azzurra, rinunciando al sogno a Cinque Cerchi di Tokyo. Un addio che però riguarda solo la selezione nazionale e non la specialità perché questo amore ancora è ben presente nel cuore e nel cervello del nostro portacolori.
Argomenti e considerazioni che Pizzo ha espresso in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha messo i puntini sulle i: “Lascio la Nazionale ma continuerò a gareggiare per il mio club (l’Aeronautica ndr.) in Italia. La qualificazione olimpica è durissima e richiede una dedizione totale. E io non me la sento di affrontare un anno al massimo per cercare di risalire il ranking“, le considerazioni del catanese. Pizzo, infatti, reduce dall’operazione al gomito destro del marzo 2018 e anche papà di Elena, ha visto un po’ cambiato il suo mondo e per questo la scelta, oltre che agonistica, è di vita. Messaggi di vicinanza da parte della squadra non sono mancati, trattandosi di una scelta non facile per un punto di riferimento della disciplina nostrana.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Federscherma / Bizzi