Superbike
Superbike, GP Italia Imola 2019: Jonathan Rea il favorito per superpole e gara-1. Alvaro Bautista deve rincorrere
C’è un’aria particolare all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, sede del quinto round del Mondiale 2019 di Superbike. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni perché la Ducati e lo spagnolo Alvaro Bautista fanno sognare per quanto hanno fatto vedere nelle precedenti uscite. Un dominio incontrastato che ha visto l’iberico far sue in successione le tappe in Australia, in Thailandia, ad Aragon e in Olanda, facendo capire che il campionato è un obiettivo concreto, nonostante si parli di un rookie. L’intenzione è quella, infatti, di allungare la striscia vincente e di festeggiare l’egemonia davanti al pubblico di casa, festante come non mai.
Sul circuito del Santerno, però, non sarà cosa facile. Bautista, infatti, dovrà guardarsi da chi non vuol proprio abdicare. Ci si riferisce al britannico Jonathan Rea, campione del mondo in carica e annichilito nei precedenti weekend dallo strapotere del pacchetto italo-spagnolo. La vendetta è un piatto che si serve freddo e Johnny sta eseguendo il piano alla lettera. Nel fine settimana di Imola, infatti, l’alfiere della Kawasaki ha messo in mostra una velocità di crociera invidiabile, disegnando traiettorie notevoli sul lay-out “old style”. In particolare, nell’ultimo settore, il centauro della ZX-10RR non ha avuto i rivali e la candidatura a conquistare la superpole e gara-1 è decisamente forte.
Alvaro però non dovrà guardarsi solo dall’iridato sulla “verdona” ma anche da un redivivo Chaz Davies. L’altro pilota del team ufficiale di Borgo Panigale ha avuto serie difficoltà ad adattarsi alla Panigale V4 R, che invece è risultata un’arma micidiale tra le mani dell’ex centauro della MotoGP. Chaz aveva bisogno di una risposta, quindi, e l’ha trovata nel day-1 dove ogni curva presentava la firma della sua gomma posteriore. Il gallese è tornato a frenare fortissimo e soprattutto ad andare veloce e, infatti, pare essere proprio lui il rivale più qualificato contro Rea.
Per Bautista, quindi, sarà dura anche per via della scarsa conoscenza del circuito, su cui non ha una grandissima esperienza. Un aspetto quest’ultimo non trascurabile e allora al n.19 spetterà cambiare la storia ad Imola.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo