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Taekwondo, Mondiali 2019: Simone Alessio GIGANTE! 19 anni di talento, è in finale per il titolo!

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Impresa fenomenale di Simone Alessio ai Mondiali 2019 di taekwondo. Sul tatami di Manchester il giovane talento azzurro vola in finale nei -74 kg e domani avrà l’occasione di scrivere la storia, visto che mai nessun italiano ha conquistato l’oro in una rassegna iridata. L’Italia riporta così un atleta nell’ultimo atto dopo dieci anni, visto che gli ultimi erano stati nel 2009 Carlo Molfetta e Veronica Calabrese. Questa prestazione consacra definitivamente il 19enne nativo di Livorno, che nel 2017 si era laureato campione europeo junior e in questa stagione aveva già dimostrato di aver fatto il salto di qualità riuscendo a conquistare il successo al Cyprus Open e alla President’s Cup Africa.

In semifinale Alessio ha sconfitto lo spagnolo Daniel Quesada Barrera, numero sei del ranking mondiale, con il punteggio di 18-10. Un incontro gestito alla perfezione dall’azzurro che ha saputo fare la differenza nel momento decisivo. Dopo una fase di studio iniziale arriva il primo punto a favore dell’italiano, grazie ad una penalità inflitta all’iberico, che però poi reagisce e mette a segno un calcio al petto. Il primo round si chiude sul 2-1 a favore di Barrera. Nel secondo round si scatena Alessio che mette a segno una successione di tecniche perfette e si porta sul 10-3. L’avversario riesce poi a ridurre il gap e ad andare alla pausa sotto sul 10-7. Nel terzo e ultimo round il toscano resta lucido e piazza subito un calcio al petto. Barrera risponde con un pugno e un calcio, ma è nuovamente l’azzurro ad incidere con un calcio al volto da tre punti e altre due tecniche per il definitivo 18-10, con cui può esultare per aver raggiunto questa straordinaria finale. La lotta per il titolo sarà con il giordano Ahmad Abughaush, campione olimpico in carica, che in semifinale ha superato 8-3 il kazako Kairat Sarymsakov.

Il cammino di Alessio si era aperto con una vittoria a tavolino al primo turno, visto che l’atleta del Bangladesh Ujjar Kumar Deb non si era presentato. Poi ai sedicesimi aveva sconfitto l’atleta di Taipei Cheng-hao Chang, con il punteggio di 8-7. Agli ottavi era riuscito a superare nettamente per 29-8 il croato Toni Kanaet, numero uno del ranking mondiale, mentre ai quarti aveva battuto 5-4 il messicano René Lizarraga, garentendosi così una meritatissima medaglia iridata.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Fita

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