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Tennis, Novak Djokovic: “Da rivedere la programmazione di Roma, ora sotto con Parigi e sfida a Nadal”
Novak Djokovic lascia Roma con l’amaro in bocca per la finale dell’ATP Masters 1000 persa contro Rafa Nadal, ma con la consapevolezza che il suo gioco, anche su terra rossa, stia raggiungendo il livello sperato. Ad ogni modo il numero uno del mondo parla a 360° della sua settimana al Foro Italico, lanciando anche qualche messaggio non troppo velato agli organizzatori degli Internazionali d’Italia.
“La finale è stata particolare, e sono contendo di averla portata fino al terzo set, dato che in avvio ero stato letteralmente dominato – le parole del serbo riportate da TennisItaliaWorld.com – Il top spin di Rafa era pesante, e come sempre poteva cambiare direzione velocemente. Ci vuole sempre un colpo in più contro di lui. Ma il terzo set, oggettivamente, non è stato molto diverso dal primo. Dopo 3-4 game lottati la spia della benzina si è accesa. Ho sofferto sul rovescio e lui ha giocato un tennis terrificante, come successo per tutta la settimana. Non c’è più stato match”.
A questo punto Djokovic viene sollecitato sugli orari dei suoi incontri. “Voglio sempre rispettare la vittoria del mio avversario e non mi piace parlare di queste cose. Tuttavia la programmazione può essere migliorata. Per fare un esempio anche il doppio è entrato in campo dopo la conclusione della mia semifinale alle 23:00 e hanno finito quasi all’1.00. Poi sono tornati in campo domenica per giocare la finale alle 14:00. Ti inizi a chiedere, con quale criterio fanno la programmazione? E’ così da un po’ di tempo, lo accetto”.
Sarebbe il caso di vedere Roma spalmata in 10 giorni e non in 8? “Se ne parla da tanto ma non è così semplice. Andrebbe ad influenzare gli altri tornei. Bisogna trovare un equilibrio. Il cambiamento avverrà, questa è la mia sensazione. Se lo si fa, entrambi i tornei avranno un nuovo format”.
Uno sguardo al prossimo obiettivo: Il Roland Garros. “Nadal sarà il favorito, come sempre, poi ci sono tutti gli altri. Sarà un buon torneo. Thiem sta giocando molto bene, può battere chiunque soprattutto sulla terra. Anche Fognini, che a Montecarlo ha dimostrato contro Nadal di cosa è capace. Non vedo l’ora di dare il via al mio percorso parigino”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Djokovic- Claudio Boso – LPS