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Tennis, Tommy Haas: “Alexander Zverev ha perso la fiducia, pensa più a litigare che a giocare…”
Il 2019 doveva essere la stagione della definitiva consacrazione di Alexander “Sascha” Zverev. Il classe 1997 tedesco, infatti, era da tutti annunciato come pronto, se non prontissimo, per spiccare il volo definitivo ed inserirsi tra i “Big-3” del tennis, ovvero Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer, in rigoroso ordine di classifica.
Invece, dopo tante attese, il cammino del nativo di Amburgo in questa prima parte della stagione è stato decisamente più deludente del previsto con una eliminazione agli ottavi degli Australian Open, prima di perdere in finale ad Acapulco contro Nick Kyrgios, infine le due pessime apparizioni di Indian Wells (out al terzo turno contro il non impossibile Jan-Lennard Struff) e di Miami (fuori contro David Ferrer). Il tedesco confidava di invertire la rotta nella stagione su terra rossa ma, se possibile, il suo percorso si è ulteriormente inceppato, raccogliendo sconfitte in serie tra Barcellona, Monte-Carlo, Madrid e Roma e, addirittura, nel 250 di Monaco di Baviera.
Che fine ha fatto, dunque, il talento del 22enne vincitore già di 3 Masters 1000 e delle ATP Finals 2018? Una spiegazione arriva da un suo illustre concittadino come Tommy Haas che ben conosce Sascha Zverev e tutto ciò che lo circonda. “Ha perso la fiducia in se stesso – è netto l’ex tennista tedesco nel corso di una intervista alla Bild, riportata da TennisCircus.com – Litiga troppo spesso in campo e, in questo modo, peggiora la situazione, abbattendosi ulteriormente a livello di morale“.
Tommy Haas preferisce rimanere sul piano del gioco e non si addentra sulla questione della separazione del suo giovane collega con la storica fidanzata Olga, mentre sottolinea quella con l’ex manager Patricio Apey che non gli ha certo giovato. In poche parole Zverev starebbe vivendo un periodo della propria vita fatto di grande instabilità sotto diversi punti di vista. Tornando al campo da tennis, tuttavia, Haas prosegue: “Sascha gioca quasi sempre allo stesso modo, ma può e deve essere ancora più aggressivo, per esempio andando a rete più spesso ed in maniera rapida. Dovrebbe cercare di conseguire il punto con maggiore velocità e non pensare solamente al gioco da fondo campo“.
Dopo tanti risultati negativi è in arrivo il Roland Garros. Quale occasione migliore per far svoltare la propria annata? Il classe 1978 e argento alle Olimpiadi di Sydney 2000 spiega: “Se riuscisse a vincere bene almeno due-tre partite di seguito la sua fiducia ritornerebbe di colpo ed allora batterlo sarà difficile per tutti“. Decisamente un grosso “Se” per il giovane tedesco che, senza alcun dubbio, si trova di fronte ad uno snodo di capitale importanza, non solo per quanto riguarda questo 2019.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Alexander “Sascha” Zverev | Credits: Leonard Zhukovsky / Shutterstock