Precisione
Tiro a volo, Coppa del Mondo Changwon 2019: azzurri del trap tutti eliminati, restano poche carte per Tokyo 2020
Si sono concluse le qualifiche maschili del trap nella tappa di Coppa del Mondo di tiro a volo a Changwon, in Corea del Sud: purtroppo nessun azzurro rientra tra i primi sei e suona così un campanello d’allarme per l’Italia in ottica Tokyo 2020, dato che questa resta l’unica specialità a non aver qualificato atleti, ed ora mancano soltanto sei posti da assegnare in gara.
Chiudono nel gruppo al 16° posto Erminio Frasca e Mauro De Filippis, con 119/125, mentre il terzo azzurro in gara, Massimo Fabbrizi, è nel gruppo al 38° con 117. Ha sparato, fuori gara, anche Daniele Resca, campione del mondo 2017, rimasto fuori quasi due anni per problemi personali, che ha terminato le proprie fatiche con 118/125.
Vince le eliminatorie il britannico Matthew John Coward-Holley con 124, davanti al cipriota Makri Andreas, secondo a quota 123. Shoot-off a quattro (122/125) per i dorsali della finale dal tre al sei: la spunta il turco Yavuz Ilnam, che precede l’australiano James Willett, unico tra i finalisti ad aver già staccato il pass per Tokyo, l’altro turco Tolga N Tuncer, ed il transalpino Sebastien Guerrero.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: ISSF
alessandro83
17 Maggio 2019 at 11:37
Sono convinto che gli azzurri almeno una carta la conquisteranno. (Se non sul campo, almeno come wild card). Resca/Stanco hanno vinto, è vero, ma una gara di coppa del mondo è diversa da un’olimpiade. A Tokyo deve essere Jessica Rossi a gareggiare. Pelliello in coppia con lei non ha mai fallito, e sono la coppia che più abbiamo preparato per tale competizione. Lo swap non lo farei, in quanto la wild card, almeno, credo sia abbastanza sicura
Andry84
17 Maggio 2019 at 13:33
Io sinceramente non credo che l’Italia rientri fra le nazioni che possano essere prese in considerazione per ricevere un invito. Qualora non qualificassimo nessuno tramite le varie competizioni, rimarrebbe la possibilità di conquistare 1 carta tramite World ranking.
ghost
17 Maggio 2019 at 17:07
la wild card è matematicamente impossibile che vada all’Italia…saranno tutte riservate a Paesi che non hanno nessun atleta qualificato non solo nella singola disciplina, ma in tutto il campo partenti del tiro a volo.
e anche la qualificazione tramite ranking, al momento, è una chimera, in quanto il Tedesco Paul Pigorsch è ormai irraggiungibile per i nostri tiratori (danno collaterale della politica di non schierare sempre gli stessi 2 in ogni tappa di CdM + mondiali).
inoltre, dopo il Tedesco, tra i non ancora qualificati singolarmente nè con altri connazionali già “accasati”, sono avanti ai nostri anche il Francese Guerrero, l’Indiano Chenai e il Russo Alipov.
ergo, per ottenere il posto via world ranking, dovremmo sperare che il Tedesco si qualifichi sul campo e che i nostri ragazzi (Fabbrizi e/o De Filippis, gli altri sono del tutto fuori gioco) superino gli altri 3 (o che pure questi ultimi -o dei loro connazionali- prendano la carta sul campo): non impossibile, ma difficile.
per cui rimangono ai nostri tiratori solo 5 carte ancora a disposizione (se vogliono fare “doppietta”): le 2 della tappa di CdM di Lahti, le 2 degli europei di Lonato (i mondiali, contrariamente a quanto pensano in molti, non distribuiscono alcuna carta olimpica) e quella singola degli European Games di Minsk.
l’ultima carta assegnata sul campo, invece, quella del torneo di qualificazione continentale del 2020, sarebbe comunque una carta unica (chi ha già un qualificato, non dovrebbe poter partecipare a quella specifica competizione), come quella eventualmente ottenibile via world ranking.
personalmente, la mia scelta sarebbe tra Fabbrizi e Resca, con quest’ultimo preferibile al primo.
e incaso di una sola squadra disponibile nella gara mista, la ragazza la sceglierei esclusivamente in base al risultato della gara individuale: la migliore spara nel mixed team. punto.
Andry84
16 Maggio 2019 at 10:01
Con 119 , onestamene, ci sa di non andare in finale, il problema è che qui ormai si rischia che il 122 basti appena per lo shoot-off e con il 121 si è praticamente certi di essere fuori.Sinceramente l’ unica soluzione possibile per fare più selezione è abolire il colpo di seconda canna anche nelle qualificazioni.
Praticamente , a parte James Willet , che in questo momento è il più forte del lotto, abbiamo sempre finalisti diversi.
Speriamo di riuscire a conquistare entrambe le carte, le possibilità non sono tantissime ma neanche così poche, in previsione anche di poter schierare 2 coppie miste.
alessandro83
17 Maggio 2019 at 01:00
Info su Pelliello???
ghost
17 Maggio 2019 at 10:33
Semplicemente non è stato selezionato per questa gara.
E aggiungo che sarebbe ora di celebrare la sua straordinaria carriera come merita, ma di evitare anche solo di pensare ancora a lui per il futuro: ormai è chiaro che non è in grado di competere con queste nuove generazioni.
Intanto, oggi Daniele Resca e Silvana Stanco sono giunti fino alla finale per l’Oro della gara a squadre mista (tutt’ora in corso di svolgimento mentre scrivo), motivo in più per esprimere preoccupazione e frustrazione per il (finora) mancato arrivo delle carte Olimpiche maschili, per le quali, in ogni caso, esiste anche un’altra possibilità fin qui mai menzionata: lo “swap” tra una carta dello Skeet e una del Trap (cosa che farei di corsa, se necessaria -in fondo, nello Skeet l’unico veramente da medaglia d’oro che abbiamo è Rossetti…si può tranquillamente lasciare solo lui in quella disciplina per recuparare un posto nel Trap maschile e, di conseguenza, nella gara mista a squadre).
alessandro83
16 Maggio 2019 at 09:26
Salve, come mai non era presente Giovanni Pelliello??
Cmq assurdo che con 119 non si sia andato nemmeno agli shoot off