Tuffi, campionati italiani 2019: Tania Cagnotto e Francesca Dallapé rompono il ghiaccio, ma il titolo va a Pellacani-Bertocchi

Alle 18.05 di venerdì 24 maggio 2019, mille e venti giorni dopo l’ultima gara assieme che valse l’argento olimpico a Rio il 7 agosto 2016, Tania Cagnotto e Francesca Dallapé sono ufficialmente tornate a gareggiare in una Finale dal trampolino 3 metri synchro, in questo caso dei campionati italiani 2019. Il vero esordio della ‘seconda parte di carriera’ si era comunque consumato già al mattino, al Lido di Bolzano, nella piscina Karl Dibiasi al coperto, con l’eliminatoria (a due) che Tania&Francesca hanno vinto a quota 273,30 punti, impressionando negli obbligatori (96.00), da sempre loro punto di forza, e faticando un po’ di più sui tre liberi: il doppio e mezzo indietro carpiato, il doppio e mezzo avanti con 1 avvitamento e il doppio e mezzo ritornato carpiato.

BOLZANO

La finale del pomeriggio, con quattro coppie in gara, è stata invece diversa più che altro la caratura delle avversarie, ovvero Pellacani-Bertocchi, le campionesse d’Europa in carica. In testa dopo gli obbligatori, Cagnotto e Dallapè hanno avuto di nuovo più di un problema sui liberi, perdendo ogni chance di vincere all’esordio con il terzo tuffo, un doppio e mezzo indietro carpiato da 58,50 punti, ben al di sotto del loro standard abituale. E’ fondamentale però ricordare che la coppia è lontana inevitabilmente dalla condizione migliore, che Dallapé è stata ferma sei mesi per un’ernia cervicale e che il loro palmares, mai dimenticarlo, comprende otto titoli europei consecutivi (record), due argenti iridati, un argento olimpico. Hanno anche cambiato momentaneamente il programma, rinunciando per ora al triplo e mezzo avanti carpiato (che poi inseriranno di nuovo più avanti) per portare la stessa rotazione, ma con un salto meno complesso, nei tuffi obbligatori. La corsa è ancora lenta, insomma, ma il sincronismo è rimasto quello dei bei tempi. Il synchro delle mamme necessita solo di qualche mese in più per tornare a essere rodato, come tre anni e mezzo fa. A Europei e Mondiali 2019, questo è certo al 100%, saranno in gara per l’Italia Elena Bertocchi e Chiara Pellacani. Ecco, a proposito: le campionesse europee, in gara solo in finale al pomeriggio, hanno recuperato in fretta sui liberi i quasi sette punti di ritardo accumulati dopo i due tuffi obbligatori, da sempre più complicati, per loro. Anche in questo caso, non si può non sottolineare che la milanese Elena ha problemi alla schiena piuttosto gravi, e da mesi, e che già in serata tornerà a casa, mentre martedì sarà sottoposta a una risonanza magnetica a Roma, per decidere poi il dà farsi; la romana Chiara ha invece commesso un paio di errori su due tuffi, ma complessivamente la coppia si è dimostrata in buona forma e senza un’imperfezione sull’ultima rotazione sarebbe probabilmente stata in grado di toccare per la prima volta quota 300 punti in carriera. La quota élite.

Come ha simpaticamente detto Stefano Bizzotto nella diretta televisiva RAI, «Bertocchi-Pellacani vs Cagnotto-Dallapé 1-0», alla prima sfida in assoluto tra le due coppie che mai si erano affrontate in una manifestazione nazionale o internazionale. La ‘partita’, se vogliamo definirla così, è aperta e tale sarà fino a Tokyo 2020, transitando anche dalla Coppa del Mondo prevista ad aprile 2020, vero obiettivo di Tania&Francesca.

LE ALTRE GARE

Batki-Verzotto, la stessa Noemi da dieci metri e Giovanni Tocci da 1 metro sono gli altri vincitori delle gare previste oggi. Domani seconda giornata, sempre alla Karl Dibiasi di Bolzano con eliminatorio dalle 10 e finali dalle 16.30.

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Foto: Deepbluemedia