Tuffi
Tuffi, il ritorno di Brittany Broben: l’argento olimpico a Londra 2012 inserita nella squadra australiana
Amare il duro lavoro è il segreto per il successo. Tante volte, nei momenti più difficili, ognuno di noi si è detto ciò perché tutto nasce da quel furore unico ed esclusivo. Ebbene, parlare della tuffatrice australiana Brittany Broben merita una premessa di questo genere per la particolarità della sua storia.
Lei, nata nel 1995, aveva iniziato a tuffarsi allenata da Jinlan Wang a Brisbane ed esplose dalla piattaforma. I 10 metri sono stati sinonimo di successi, ricordando gli oltre 400 punti ottenuti nel Grand Prix a Fort Lauderdale nel 2011. Tuttavia per Brittany il culmine fu a Londra quando la sua prestazione a Cinque Cerchi si colorò d’argento e lei di anni ne aveva 16. Dopo quel trionfo, i problemi fisici entrarono nel suo mondo e soprattutto il calvario alla spalla destra ebbe inizio. Vi furono alcune operazioni e la decisione, il 2 ottobre 2016, di dire basta.
Per Broben, però, il desiderio di tuffarsi e di essere parte dell’elemento che dà la vita (l’acqua) è stato più forte e così l’annuncio nel mese di giugno del 2018 di voler tornare alle gare.
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A quasi un anno di distanza, tra mille sofferenze e una lunga fase di riabilitazione, l’australiana ha ritrovato i colori della sua selezione, frutto dell’ottima gara disputata dai 10 metri ai QLD State Championships, superando quota 330 punti. Un risultato che non è passato inosservato, meritandosi il rientro nella formazione “aussie”, con l’obiettivo di essere parte dei Mondiali 2019 in Corea del Sud (12-28 luglio). “Non avrei mai pensato di tornare a tuffarmi così velocemente e di essere nella squadra australiana. Ho tanta strada da fare e vivrò con entusiasmo quello che mi riserva il futuro“, le parole della 23enne nativa di Gold Coast.
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Foto: Shutterstock.com