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Volley, CIVITANOVA MAGISTRALE! Lube Campionessa d’Europa, Padroni del Continente: demolito lo Zenit Kazan, Champions League dopo 17 anni

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CAMPIONI D’EUROPA! PADRONI DEL CONTINENTE! Maestri Stellari, Profeti della Pallavolo, Dominatori Regnanti. Civitanova ha vinto la Champions League 2019 di volley maschile demolendo lo Zenit Kazan per 3-1 (16-25; 25-15; 25-12; 25-19) nella Finale giocata alla Max Schmeling Halle di Berlino e ha così completato la settimana perfetta: martedì sera aveva conquistato lo scudetto al termine di un’epocale rimonta contro Perugia nella gara-5 della serie tricolore, oggi è arrivato il trionfo totale a livello europeo surclassando la corazzata russa che aveva dominato le ultime quattro edizioni del torneo e che andava a caccia del leggendario pokerissimo mai riuscito nella storia della pallavolo (il CSKA Mosca si fermò a quota quattro a fine anni ’80).

La Lube torna sul Tetto d’Europa a 17 anni dalla prima e unica volta: la notte di Opole e il 3-1 rifilato all’Olympiakos il 24 marzo 2002 ora sono solo un lontano ricordo, si può festeggiare col botto una stagione da incorniciare. Dopo aver perso sette finali consecutive negli ultimi due anni, tra cui quella della Champions League 2018 proprio contro Kazan, i marchigiani si sono definitivamente sbloccati e si sono confermati la migliore formazione in circolazione. Una squadra italiana alza al cielo il trofeo più importante dopo addirittura 8 anni di digiuno (nel 2011 si impose Trento), abbiamo interrotto il dominio delle squadre russe e completiamo un sabato celestiale dopo che Novara avevano conquistato il titolo al femminile battendo Conegliano.

Civitanova ha giganteggiato a muro (12) e al servizio (10 aces), prestazione strepitosa da parte di tutti gli attaccanti: l’opposto Tsvetan Sokolov firma 17 punti (4 muri, 2 aces, 55% in fase offensiva), il martello cubano Yoandy Leal giganteggia a suon di aces (5) per 15 punti totali, il magistrale Osmany Juantorena timbra 14 punti (63% in attacco) e torna a conquistare una Champions League dopo le magie con Trento. Prova strepitosa del palleggiatore Bruninho, solidissimi i centrali Robertlandy Simon (9) e Dragan Stankovic (6), encomiabile il libero Fabio Balaso. Totalmente spazzati via i vari Earvin Ngapeth (14), Matt Anderson (12), Maxim Mikhaylov (10).

Lo Zenit parte a razzo nel primo set: Likhosherskhov mura Sokolov e Leal, Mikhaylov trova due vincenti, Anderson sfonda il muro e arriva così il 7-1 per i russi. Civitanova soffre, affonda dopo l’ace di Mikhaylov e il muro di Ngapeth su Sokolov (12-4) ma non crolla e reagisce nel modo più incredibile: ace di Leal e Stankovic, fiondata di Juantorena, muro del capitano e 12-16. Gli uomini di Alekno pigiano sull’acceleratore, i cucinieri non lottano più e arriva la chiusura dopo un errore di Bruninho.

La Lube si riprende prontamente in avvio della seconda frazione: fallo di Kazan in seconda linea, ace di Leal (6-4), fallo di Ngapeth (8-5). I biancorossi accelerano con un super Simon (due primi tempi) e col muro di Juantorena per il 13-7. Vincente di Leal, ace di Simon (15-9) e poi le due stampatone di Stankovic (19-11) lanciando definitivamente i ragazzi di De Giorgi. Finale agevole, Ngapeth sbaglia e arriva il pareggio.

Dominio totale nel terzo set: Mikhaylov e Anderson commettono due errori, Leal firma l’ace del 6-3 e inizia lo show dei Campioni d’Italia. Attacco di Juantorena, muro e free-ball di Simon, magia di Stankovic per il 10-4. Non c’è storia: due missili di Leal (14-6), lo Zenit va in confusione, Juantorena doppia i russi (18-9) e poi arrivano due aces consecutivi di Leal (20-9). Chiusura con gli errori di Ngapeth e Mikhaylov.

Sokolov firma il primo allungo nel quarto set (6-3), due vincenti di Juantorena intervallati dall’ace di Stankovic regalano il +5 (11-6). Un muro di Simon e un attacco di Sokolov valgono il 16-8, l’opposto si esalta con un gran muro e un ace (21-12). Sembra fatta sul 23-12 (ace di Sokolov e missile di Juantorena) ma lo Zenit Kazan riesce ad avvicinarsi fino al 23-19 sfruttando il turno in battuta di Ngapeth. Qualche brivido primo dell’ultimo vincente di Leal che fa partire la festa.

 

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Roberto Bartomeoli Live Photosport

1 Commento

  1. Luca46

    18 Maggio 2019 at 21:25

    Civitanova spaziale. E’ stata più dura la finale scudetto. E che dire dell’annata europea delle squadre italiane in genere. 5 coppe e una finale su 6. Roba da delirio !!!!!!!!!!

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