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Pallavolo
Volley, Finale Scudetto SuperLega 2019: Civitanova si prende la rivincita! Perugia sconfitta 3-1 in gara-2, parità ristabilita
Con una prestazione di carattere e sconfinato talento Civitanova si aggiudica la sfida contro Perugia, secondo atto della Finale Scudetto della SuperLega 2018-2019, e ristabilisce la parità nella serie. La formazione allenata da Fefé De Giorgi ha prontamente riscattato la pesante sconfitta subita nella partita di apertura conquistando la vittoria con il punteggio di 3-1 (25-19; 22-25; 25-22; 25-19) e dimostrando di poter assolutamente competere alla pari con gli uomini di Lorenzo Bernardi per il titolo. La squadra marchigiana ha mostrato sin dalle prime fasi dell’incontro il proprio volto migliore portandosi subito in vantaggio e replicando al meglio al momentaneo pareggio degli ospiti. Yoandy Leal (19 punti) e Tsvetan Sokolov (16 punti) hanno brillato maggiormente, ma anche l’apporto di Osmany Juantorena (13 punti) è risultato determinante per il successo. La formazione umbra, ancora alla ricerca del primo successo esterno nei playoff, ha pagato il rendimento troppo incostante di Wilfredo Leon (19 punti) e di Aleksandar Atanasijevic (12 punti), che sono stati comunque i migliori dal punto di vista realizzativo. La sfida proseguirà mercoledì con gara-3 il cui esito potrebbe rivelarsi determinante nell’economia della serie.
Dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio, Civitanova trova il primo allungo grazie all’ace di Bruno e al muro di Sokolov (10-7). Perugia reagisce aggrappandosi soprattutto a Leon e l’ace del cubano riporta a contatto gli uomini di Bernardi (13-12). La squadra di casa trova un parziale di 4-0 facendo la differenza ancora una volta a muro: prima Juantorena stampa Leon, quindi Bruno ferma Lanza per lo strappo deciso dei marchigiani (18-13). Gli ospiti accusano il colpo e non riescono a rientrare, mentre la squadra di De Giorgi gestisce il margine con sicurezza e nel finale sfrutta anche un po’ di fortuna con l’ace di Sokolov propiziato dal nastro (24-18). L’attacco vincente di Juantorena vale il 25-19 che chiude il primo set.
Perugia spinge sull’acceleratore nelle prime fasi del secondo parziale e costruisce un buon margine grazie ad un ottimo turno di servizio di Atanasijevic (1-6). Gli uomini di Bernardi allungano ancora con uno scatenato Lanza costringono il tecnico marchigiano al timeout (5-12). Entrando nella fase decisiva gli ospiti conservano un importante vantaggio (12-20), ma De Giorgi pesca al meglio dalla panchina e con un incredibile parziale di 7-0 firmato da D’Hulst, Cantagalli e Stankovic riapre il set infiammando il pubblico di casa (19-20). Nel finale un susseguirsi di colpi di scena: Atanasijevic ferma con il muro Juantorena (19-22), ma Sokolov stampa Leon tenendo in vita le speranze di Civitanova (21-22), infine il direttore di gara sanziona un palleggio irregolare di Stankovic tra le proteste dei giocatori marchigiani (22-24). Nello scambio successivo Leon mette a terra il 22-25 che ristabilisce la parità.
Nel terzo periodo l’intensità si alza notevolmente e l’equilibrio caratterizza la prima parte (11-11). L’errore di Bruno in regia e il muro di Atanasijevic costringono De Giorgi al timeout (12-15), ma al rientro in campo è ancora Perugia ad allungare con il solito turno al servizio devastante dell’opposto serbo e con il punto di Leon direttamente dai nove metri (15-20). Sembra lo strappo decisivo, ma Civitanova non si arrende: Leal si carica la squadra sulle spalle e con due ace accorcia le distanze (19-20), quindi un sontuoso muro di Juantorena su Atanasijevic ristabilisce la parità facendo esplodere il pubblico di casa (20-20). Nervosismo e tensione nel finale con l’inerzia che si sposta decisamente dalla parte dei marchigiani e con l’errore di Lanza a regalare il break agli avversari (23-21). Civitanova non sbaglia più nulla e chiude con il muro di Sokolov che vale il 25-22.
L’importanza della posta in palio obbliga le due formazioni ad affrontare il quarto periodo con la massima concentrazione. Perugia trova un piccolo margine in avvio con Leon (2-4), ma Civitanova replica immediatamente con Stankovic e due ace del serbo completano il sorpasso (6-4). Gli ospiti si affidano ancora una volta allo schiacciatore cubano e ristabiliscono la parità (6-6), quindi la sfida procede punto a punto (13-13). L’equilibrio si spezza a favore dei padroni di casa: l’errore di Lanza vale il doppio vantaggio (16-14), quindi una magia di Bruno di seconda e il servizio vincente di Cester costringono Bernardi al timeout (18-15). Podrascanin prova a scuotere gli umbri, ma Sokolov si prende la scena nel momento più importante: due ace consecutivi del bulgaro regalano il match point a Civitanova e Cester firma il 25-19 che pone fine all’incontro.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Roberto Bartomeoli / LivePhotoSport
maurizio
5 Maggio 2019 at 21:03
Mi spiace solo una cosa di questa partita, cioè che non fosse trasmessa in tv, così molte più persone avrebbero potuto vedere l’arroganza e la prepotenza, verbale ed espressiva, del “signor” leon (scritto con la minuscola, perchè non si merita altro) nel rispondere a Colantoni e Lucchetta.
Concordo in pieno, in decenni di pallavolo ( ma anche di altri sport) non ho MAI visto un giocatore rispondere ad un’intervista in modo così maleducato ed arrogante, neppure giocatori molto più forti di lui. Teniamo conto che stava parlando con un’appartenente alla generazione dei fenomeni, cosa da cui lui è distannte anni, anzi secoli luce. Il solo “torto” di Colantoni é stato quello di chiedergli come mai ha fatto un po’ fatica a muro (non dimentichiamoci che lui a muro è piuttosto scarso), ed ha reagito come il classico bambino viziato al quale tutto è dovuto solo perchè esiste. Caro wilfredo (minuscolo) la stima delle persone si conquista anche con le parole e il cervello, non solo perchè si viene strapagati, forse anche troppo di quel che ci si merita!
chiedo una cosa a OA: potete se possibile mettere in rete il video dell’intervista, in modo che anche chi non ha visto si renda conto di che tipo sia.
Grazie
Nany74
5 Maggio 2019 at 20:55
FINALMENTE! Si comincia a vedere un po’ di battaglia, ed era ora! Bella partita a tratti anche molto spettacolare. Un po’ troppa tensione fuori dal campo, ma ci può anche stare, purché non si vada oltre, sia chiaro! Unica nota stonata: l’intervista Rai di Leon! Mai sentito tanta arroganza in così poco tempo! Porca miseria che delusione: sarà stato anche arrabbiato per la sconfitta, ma i continui riferimenti a gara 1 come quella da cui partire come valori in campo, mi sembra la follia pura del bambino col giocattolo inceppato! Lezione di umiltà impartita da Sokolov nell’intervista successiva dove si capisce che dietro all’orso da rete, c’è una persona davvero intelligente ed umile e questo è il vero messaggio da far passare, soprattutto ai giovani che guardano le partite in tv! Caro Wilfredo, prendere 900.000 euro non significa essere sempre il più forte, ma “solo” il più pagato, forse ti sta sfuggendo questo particolare e ti stai un po’ troppo “calcizzando” (passatemi il termine). Ed allora, per stemperare un po’ (forse…) scatta la riproposizione, in chiave volley, di una battuta subita dalla Juve dopo l’eliminazione dalla CL: la frase proposta con lo stile del maestro Boskov è: “Prendere Leon per vincere campionato, è come prendere Belen per bacetti” ….Ops è vero, Perugia il campionato non l’ha ancora vinto!! Sapete cosa vi dico? Che forse forse un bagno di umiltà in questo senso, farebbe solo bene a qualcuno! Mi dispiacerebbe parecchio per Gino Sirci che è uno dei miei “personaggi” preferiti e per De Cecco che adoro, ma la pallavolo è prima di tutto umiltà e gioco di squadra e forse non a tutti è chiaro il concetto. Ah, tanto per finire: invece di ribattere alle affermazioni di Lucky (per altro legittime, una volta tanto) con un sarcastico “voi guardate solo la statistica, ma guardatevi gara 1”, faresti bene a ricordarti che quando Lucky vinceva i mondiali, ti soffiavano ancora il naso…..un po’ di rispetto a chi di volley ne capisce, altrimenti lascia il microfono ad altri che è meglio! Voto 4: arroganza!