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Volley, il ritorno di Osmany Juantorena e il sogno Olimpiadi 2020: l’Italia spera nella qualificazione, battaglia totale con la Serbia

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Osmany Juantorena torna in Nazionale, ora è davvero ufficiale: l’Italia riabbraccia finalmente la sua Pantera e potrà godere delle sue prestazioni in occasione del torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 che andrà in scena al PalaFlorio di Bari nel weekend del 9-11 agosto. Lo schiacciatore aveva annunciato il proprio addio alla maglia azzurra al termine dei Mondiali casalinghi conclusi al quinto posto, El Hombre era rimasto deluso dall’eliminazione alla terza fase della rassegna iridata e aveva agito di impulso ma negli ultimi mesi ci ha ripensato, ha riflettuto molto, è stato pressato dal CT Chicco Blengini e dal Presidente Federale Bruno Cattaneo, ha smaltito la delusione di settembre e ora è pronto per lanciarsi verso una nuova avventura.

Il martello di Civitanova, reduce dalla settimana trionfale con Civitanova (ha conquistato scudetto e Champions League), salterà la Nations League ma sarà presente in Puglia per la battaglia campale che vale un posto ai prossimi Giochi Olimpici. L’Italia affronterà il Camerun, l’Australia e la Serbia: gli impegni contro gli africani e gli aussies sono assolutamente abbordabili, tutto si deciderà nello scontro diretto contro gli slavi che ci hanno demolito agli ultimi Mondiali. La nostra Nazionale avrà il passo per tenere testa alla corazzata guidata da Aleksandar Atanasijevic? Si tratta della classica partita aperta a qualsiasi risultato, un incontro che si potrebbe decidere su pochi dettagli e che vale un quadriennio intero: perdere la sfida casalinga contro la Serbia ci costringerebbe poi a giocarci il tutto per tutto nel torneo preolimpico su base europea che andrà in scena a gennaio, ma a quella manifestazione saranno presenti anche una tra Francia e Polonia oltre (probabilmente) a Olanda e Bulgaria.

Il ritorno di Osmany Juantorena è fondamentale per l’immediato futuro della nostra Nazionale, abbiamo delle croniche difficoltà nel reparto di banda e soltanto la Pantera può risolverle in questo frangente: ragazzi come Oreste Davide, Giacomo Raffaelli, Daniele Lavia, Davide Gardini e compagnia non sono ancora pronti per giocare a certi livelli e solo l’esperienza dell’italo-cubano è in grado di fare la differenza in un match da brividi come sarà quello contro la Serbia alla vigilia di Ferragosto. Juantorena giocherà in coppia con Filippo Lanza, atleta poco appariscente ma che garantisce una buona solidità e che al momento è insostituibile nel nostro scacchiere. Ivan Zaytsev sarà il nostro opposto in diagonale con Simone Giannelli, Massimo Colaci giocherà nel ruolo di libero, al centro c’è invece ampia scelta: Daniele Mazzone, Matteo Piano, Davide Candellaro, Simone Anzani sono quasi sullo stesso livello e soltanto nelle prossime settimane scopriremo la coppia titolare. In sostanza vedremo all’opera il sestetto base delle ultime stagioni, quello che garantisce le migliori garanzie: mancano due mesi e mezzo al torneo preolimpico, la rincorsa è già iniziata e l’annuncio del rientro di Juantorena aumenta le nostre chance di qualificazione anche se le incognite legate a una partita da dentro o fuori sono molteplici.

 

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Foto: Valerio Origo

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