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Volley, Nations League 2019: Italia tra grandi assenze e giovani da lanciare, mirino sul futuro. L’avventura parte in Cina

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Nel weekend del 31 maggio – 2 giugno incomincerà l’avventura dell’Italia nella Nations League 2019 di volley maschile, parte un cammino che prevede cinque weekend di gara per 15 partite complessive in giro per tutto il mondo: le prime cinque formazioni in classifica generale si qualificheranno alla Final Six di Chicago insieme agli USA già ammessi in quanto Paese organizzatore. La nostra Nazionale si presenta con tantissime novità al primo grande torneo internazionale della stagione, un evento di passaggio prima del preolimpico (9-11 agosto a Bari dove incroceremo Serbia, Australia, Camerun) e degli Europei che rappresentano gli appuntamenti clou da non fallire. Si parte da Jiangmen dove affronteremo la Cina padrona di casa, l’Iran e la Germania.

ASSENZE – Il CT Chicco Blengini ha parlato con alcune pedine di spicco della nostra Nazionale, ha pianificato la distribuzione dei carichi di lavoro per la lunga estate e alcuni giocatori hanno avuto il permesso di saltare questa competizione in modo da potersi godere un periodo di vacanza e di ricaricare le pile dopo una stagione logorante con i club. Buona parte del sestetto che è stato protagonista nelle ultime due stagioni si rilasserà al mare o altrove in modo da farsi trovare pronto per il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020: Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Massimo Colaci non saranno protagonisti in questa Nations League. Chiaramente l’Italia perde quattro elementi importanti e di grande esperienza, questo ci toglierà tantissimo in termini di prestazione e renderà difficile la qualificazione alla Final Six ma ci permetterà di testare un gruppo giovane e di capire fin dove può spingersi questa Nazionale senza i grandi veterani: sarà un esame importante che ci darà risposte sul prossimo futuro, quello che ci attende dopo i Giochi (a cui speriamo di qualificarci).

GIOVANI – Da anni si parla del fatto che i giovani italiani non hanno spazio in SuperLega, il massimo campionato è infarcito di stranieri e le squadre danno poca fiducia ai nostri talenti che spesso sono costretti ad accontentarsi di qualche scampolo di partita: le formazioni di primissima fascia non osano e talenti in erba sono obbligati a farsi le ossa tra panchina o compagini di metà/fondo classifica per provare a farsi notare. Chicco Blengini ha deciso di cambiare un po’ le carte in tavola e di rilanciare diversi elementi: chi riuscirà a mettersi in mostra con la maglia azzurra? Tanti giocatori vogliono dimostrare di avere le giuste capacità per poter competere a certi livelli, si cercano elementi validi anche per la Nazionale del futuro: spesso abbiamo lamentato delle carenze nel reparto schiacciatori, ora Oreste Cavuto, Daniele Lavia, Giacomo Raffaelli hanno l’occasione giusta ma attenzione anche a giovani opposti come Gabriele Nelli, Andrea Argenta, Giulio Pinali. Si cercano gli attaccanti del futuro, la Nations League dell’Italia servirà soprattutto a questo. Da osservare  Diego Cantagalli e Davide Gardini (al momento out in attesa dell’idoneità), figli d’arte chiamati all’appello.

VETERANI – Simone Giannelli dovrà guidare questo gruppo, il palleggiatore è stato convocato già per la prima tappa ed è una certezza: titolare nel sestetto tipo, cercherà la giusta intesa con tanti giovani compagni e proverà e tenere unito uno spogliatoio quasi totalmente nuovo che si sta formando. Presenti tutti i centrali migliori in circolazione: Matteo Piano, Simone Anzani, Daniele Mazzone, Davide Candellaro si giocano i due posti da titolare, in questo reparto non abbiamo criticità. Il libero Fabio Balaso è giovane ma ha già dimostrato tanto con Civitanova.

OBIETTIVI – Puntare alla qualificazione alla Final Six sembra oggettivamente difficile per una Nazionale quasi totalmente nuova che incrocerà compagini sulla carta più rodate: non dovremo giocare per il risultato ma per crescere e per fare emergere nuovi elementi, conterà il come ci si comporterà in campo più che l’esito dei vari incontri. Possiamo essere una mina vagante ma lo scopriremo solo vivendo.

CLICCA QUI PER IL CALENDARIO DELL’ITALIA NELLA NATIONS LEAGUE 2019 DI VOLLEY MASCHILE

 

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Foto: Valerio Origo

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