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24 Ore di Le Mans 2019: oggi il via la storica corsa, Alonso e la Toyota pronti a bissare il successo dello scorso anno
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I 13.7 km del semipermanente Circuit de La Sarthe sono pronti per ospitare l’ottantasettesima edizione della 24 Ore di Le Mans, test di resistenza brutale per piloti e vetture che sfrecceranno cercando il limite mentale e fisico per un’intera giornata di gara a partire dallo spegnimento dei semafori previsto per le 15:00 di oggi pomeriggio. A Le Mans non basta essere veloci o resistenti, non basta avere la vettura migliore o quella più affidabile e non basta nemmeno impostare una perfetta strategia di corsa; per vincere e raggiungere la fama eterna è necessario mettere assieme tutte queste caratteristiche alla perfezione, consapevoli che è sufficiente un minimo imprevisto per gettare al vento anche oltre venti ore di battaglia condotte al meglio.
Insieme ai trionfi della corsa, infatti la gara è stata anche teatro di enormi tragedie come quella del 1955 quando uno schianto ad alta velocità sul rettilineo principale finì col veder volare parti fiammeggianti dell’auto tra la folla uccidendo 83 spettatori, in quello che rimane tutt’oggi il peggior incidente automobilistico della storia. Le vetture raggiungevano in passato una velocità superiore a 360 km/h sul rettilineo della Mulsanne – uno dei più lunghi del mondo coi suoi quasi 6000 metri – quindi sono state aggiunte un paio di chicane strette ma nonostante questo oggi si superano abbondantemente i 300 km/h.
Le prime due classi, LMP1 e LMP2, sono auto da corsa ibride appositamente costruite che possono costare milioni di euro; la TS050 numero 8 della Toyota con Fernando Alonso, Kazuki Nakajima e Sebastien Buemi ha dominato la corsa l’anno scorso e si preannuncia la favorita anche di questa edizione insieme ai cugini della Toyota gemella numero 7 di Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria Lopez. Circa i due terzi dei partenti appartengono invece alle altre due classi in gara, le Grand Touring, che si basano su versioni altamente modificate di auto sportive di serie; la GTE-Pro è riservata ai piloti professionisti a tempo pieno mentre nella GTE-Am corrono piloti amatoriali e team privati.
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Foto: Pier Colombo