Formula 1
F1, GP Canada 2019: la Mercedes può vincere tutte le gare del Mondiale? Un sogno tutt’altro che irrealizzabile…
Il Mondiale 2019 di Formula Uno è pronto a sbarcare sull’isola di Notre Dame di Montreal per il Gran Premio del Canada, settimo appuntamento della stagione nella massima categoria del motorsport. Fino a questo momento il campionato è risultato un vero e proprio monologo della Mercedes, con cinque doppiette consecutive e sei successi in altrettante gare.
Il divario a livello di competitività messo in mostra dalle W10 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nei confronti dei rivali (Ferrari e Red Bull in primis) appare letteralmente clamoroso e rischia di uccidere ogni sogno di riaprire i conti. Il grande quesito, quindi, è dietro l’angolo: può la Mercedes vincere tutte le gare di questo Mondiale 2019?
La risposta immediata sarebbe “no”, per una notevole serie di motivi. In primo luogo perchè appare francamente impossibile pensare che la scuderia di Brackley possa inanellare una serie di 21 vittorie consecutive (contando che aveva concluso con due successi anche la scorsa annata). Non tanto per il valore della W10, che appare come una delle vetture più vicine alla perfezione dell’era modena della Formula Uno, quanto perché le variabili in un così lungo lasso di tempo sono innumerevoli. Un guasto può sempre capitare (anche se in casa Mercedes avviene con cadenza biennale solitamente) e le rivali non sempre chineranno il capo preventivamente.
Ad ogni modo se siamo qui a porci una domanda simile significa che quello che è uscito dalla fabbrica di Stoccarda è un vero e proprio gioiello. La W10 è una monoposto che sembra non avere difetti e nell’iper-sofisticato mondo della Formula Uno è una vera impresa. Per capire quanto sia efficiente la nuova vettura tinta di argento è sufficiente valutare come non abbia più bisogno di sfruttare la grande potenza della sua Power Unit. Anzi, si tratta di una macchina che fa del carico aerodinamico il suo fiore all’occhiello.
Il comportamento in curva è clamoroso, con tratti nei quali viaggia anche con 10 chilometri orari di vantaggio sui rivali. A livello di gomme, poi, la monoposto anglo-tedesca non ha intoppi. Risulta ottima con ogni mescola e entra nella giusta finestra di temperatura senza patemi e, come se non bastasse, ha un ottimo approccio a livello di consumo pneumatici.
La Mercedes, quindi, sarà capace di piazzare un epico 21 su 21 nel Mondiale 2019? La risposta rimane “no”, ma la sensazione è che il numero di successi complessivi non sarà così distante da quel numero. Sembrano tornati i tempi della McLaren 1988 con Ayrton Senna e Alain Prost, capaci di centrare 15 vittorie su 16 GP (con la bellezza di 10 doppiette) o della stessa Mercedes del 2016 con 19 successi sulle 21 corse in programma. Si andranno, quindi, a ritoccare questi record che sembravano inavvicinabili?
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alessandro.passanti@oasport.it
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