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Atletica, Davide Re: “Il record italiano è realtà! Prossimo obiettivo? Scendere sotto i 45 secondi”
Davide Re è l’uomo del giorno per la nostra atletica leggera, il ligure ha infatti realizzato il record italiano dei 400 metri correndo un interessante 45.01 a Ginevra (Svizzera) e battendo di undici centesimi il vecchio primato che apparteneva a Matteo Galvan dal 2016. L’azzurro si è reso protagonista di una bellissima gara, ha gestito ottimamente lo sforzo e si è ben disteso sul rettilineo finale riuscendo così a centrare l’obiettivo che inseguiva già dalla stagione passata.
Grande entusiasmo per il 26enne delle Fiamme Gialle che si è subito espresso ai microfoni della Fidal: “Ci speravo tanto e questo record era nel mirino già dalla scorsa stagione. Ma oggi in realtà era la prima volta in cui non ci pensavo, da un anno a questa parte. E quando meno me l’aspettavo, è arrivato. Al traguardo ho provato tanto stupore, non ci credevo. Le prime due uscite sui 400 metri erano andate meno bene del previsto, dopo le buone sensazioni delle World Relays di Yokohama, dove ero stato cronometrato in 45.3 nella batteria della staffetta mista. Speravo di fare il minimo per i Mondiali già nella gara di Rieti, invece non ci sono riuscito, e poi a Hengelo ho sbagliato con una partenza troppo prudente. Ma ero convinto di non valere quel tempo fatto in Olanda e che potevo scendere di tre o quattro decimi. Alla partenza qui mi sono detto che sarei già stato felice con un 45.30. Ma in gara, quando ho visto che dopo 200 metri ero vicino a Bonevacia che è un ottimo partente e in crescita di condizione, ho capito che stavo bene. In rettilineo ho spinto con tutto quello che avevo dentro ed è stata una piacevole sorpresa. Poi hanno corretto il tempo, da 45.05 sul display a 45.01 ufficiale, e di quattro centesimi proprio come l’anno scorso, quando era passato da 45.35 a 45.31, per una bella coincidenza. A Ginevra è il mio terzo personale di fila, mi trovo bene su questa pista, molto reattiva. Stamani ho guardato le previsioni meteo, con il rischio del temporale nel pomeriggio. Ho sperato che venisse dopo la mia gara e infatti c’è stato mentre ero all’antidoping, non me ne sono neanche accorto, ma poi quando sono rientrato in tribuna ho visto addirittura gli alberi per terra!”.
Davide Re è andato vicino ad abbattere la barriera dei 45” e si è soffermato anche su questo aspetto: “Non sono sceso sotto i 45 secondi ma è quasi meglio così. Potrà essere questo l’obiettivo delle prossime gare, altrimenti avrei corso il rischio di sentirmi appagato, anche inconsciamente. E ora sono ancora più motivato a riuscirci. Ho tolto il primato a Matteo Galvan, con cui c’è un po’ di rivalità come è giusto che sia in uno sport individuale. Ma siamo amici e ho sempre avuto tanto rispetto per lui, un grande atleta che ha avuto troppi infortuni, e questo dà ancora più significato al mio record. Nella scorsa stagione, agli Assoluti di settembre a Pescara, ho dimostrato che posso avere un buon rendimento anche in quel periodo dell’anno e quindi spero di arrivare in forma per i Mondiali di Doha. La dedica è per Chiara Milardi, che è stata eccezionale a recuperarmi, dal punto di vista tecnico e mentale, oltre che per la mia famiglia, visto che anche oggi i miei genitori erano presenti e li ho ripagati del lungo viaggio in auto da Imperia. Devo ringraziare anche Riccardo D’Elicio, presidente del Cus Torino, perché nei mesi autunnali sono stato lì per recuperare qualche esame e mi segue negli di studi in medicina, un percorso che condivido con la mia ragazza Francesca. Intanto mi godo questa giornata e potrei tornare in pista giovedì, al meeting di Ostrava”.
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Foto: FIDAL/Colombo