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Atletica, Golden Gala 2019: i favoriti gara per gara. Attesa per Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi

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Campioni del Mondo, campioni olimpici, detentori di titoli europei o primatisti vari: il meglio dell’atletica mondiale si dà appuntamento giovedì sera al Golden Gala di Roma: sono davvero tanti i protagonisti di altissimo livello che si confronteranno sulla pista dell’Olimpico. Ecco tutti i favoriti gara per gara del meeting più atteso della primavera inoltrata.

200 MASCHILI – E’ una delle gare più attese dell’intera serata con un parterre di campioni da fare invidia a un Mondiale. C’è il numero uno della specialità, lo statunitense Noah Lyles, quattro volte sotto i 19″70 lo scorso anno e c’è anche il campione europeo, il turco Ramil Guliyev e il bronzo mondiale Jereem Richards e soprattutto c’è Filippo Tortu che vuole crescere tanto in questa specialità, particolarmente cara agli italiani per una tradizione che si tramanda da Roma 1960.

800 MASCHILI – L’uomo da battere è il rappresentante del Botswana Nijel Amos, argento olimpico a Londra 2012 ma la gara è apertissima perchè al via ci sono diversi grandi della specialità: Wycliffe Kinyamal, Ferguson Rotich, lo statunitense bronzo olimpico Clayton Murphy, Donavan Brazier e Harun Abda e il polacco campione del mondo indoor Adam Kszczot.

5000 MASCHILI – Al via l’ugandese argento mondiale dei 10000 Joshua Cheptegeim, l’argento olimpico dei 10.000 Paul Tanui e attesa per il campione d’Europa, il norvegese Filip Ingebrigtsen (oro continentale dei 1500 nel 2016 e in carica di cross) e per l’azzurro Crippa, bronzo europeo.

3000 SIEPI MASCHILI – E’ sfida tra Kenya e Resto del Mondo. I keniani Barnabas Kipyego, Abraham Kibiwot e Nicholas Bett, Benjamin Kigen sfidano l’ugandese Albert Chemutai, lo spagnolo argento europeo Fernando Carro e l’etiope Chala Beyo.

110 OSTACOLI – Il russo Sergey Shubenkov e lo spagnolo nato a Cuba Orlando Ortega tornano sukl luogo del “delitto”, visto che qui hanno vinto rispettivamente due e una volta. Attenzione al francese Martinot Lagarde.

400 OSTACOLI UOMINI – Lo statunitense Rai Benjamin è il favorito numero uno dopo il 47″02 dello scorso anno. Attenzione all’irlandese Thomas Barr, terzo al mondiale due anni fa.

ALTO MASCHILE – Gian Marco Tamberi ci prova ad imporre la sua legge sulla pedana di casa ma gli avversari per l’azzurro, campione d’Europa indoor, non mancano, a partire dagli ucraini Bohdan Bondarenko oro mondiale a Mosca 2013 e Andriy Protsenko fino ad arrivare al siriano bronzo mondiale Majd Eddin Ghazal e al tedesco oro europeo all’aperto Mateusz Przybylko,

TRIPLO MASCHILE – Manca il super campione della specialità ma a Roma ci saranno tanti dei pretendenti all’oro iridato. Pedro Pablo Pichardo, portoghese di nascita cubana, 17,96 a Roman nel 2015. Al via anche, gli ex-connazionali di Piochardo, Jordan Diaz (primatista mondiale under 18), Andy Diaz, Christian Napoles, gli azeri Nazim Babayev (oro europeo indoor) e Alexis Copello (ora numero uno dell’Azerbaijan), il triplista del Burkina Faso e recordman africano Hugues Fabrice Zango

PESO MASCHILE – Anche qui gara di grandissimo spessore con il campione d’Europa Michal Haratyk, il campione del mondo statunitense Joe Kovacs e il Diamond Race Winner Darrell Hill. Occhio al bronzo europeo e mondiale indoor del ceco Stanek.

100 FEMMINILE –  La campionessa d’Europa e primatista britannica Dina Asher-Smith è la favorita numero uno ma se la dovrà vedere con la giamaicana doppio oro olimpico Elaine Thompson. Occhio a Marie-Josée Ta Lou, ivoriana e alla statunitense Jenna Prandini.

400 FEMMINILE – Ampio il ventaglio delle grandi favorite, a partire dalla vincitrice dello scorso anno Salwa Eid Naser del Bahrain, fino ad arrivare alle statunitensi Jessica Beard, Courtney Okolo e Kendall Ellis, e le  giamaicane Shericka Jackson e Stephanie McPherson.

1500 DONNE – Il primo gradino del podio sembra un affare tra l’etiope primatista mondiale Genzebe Dibaba e la scozzese campionessa europea Laura Muir. Difficili inserimenti dalle altre atlete al via.

400 OSTACOLI FEMMINILE – Anche qui sfida a livelli elevatissimi e pronostico impossibile: L’olimpionica Dalilah Muhammad sfida l’iridata Kori Carter e l’argento di Pechino 2015 Shamier Little. Ci sono anche la giamaicana due volte prima a Roma Janieve Russell, la campionessa europea Lea Sprunger, l’ucraina argento di Berlino Anna Ryzhykova.

ASTA FEMMINILE – Jenn Suhr e Sandi Morris, dagli Usa potrebbero essere le favorite ma  attenzione anche a l’altra greca Nikoleta Kiriakopoulou, l’astista USA Katie Nageotte, la russa Anzhelika Sidorova, la britannica Holly Bradshaw, la svedese Angelica Bengtsson, la svizzera Angelica Moser e il duo latino Yarisley Silva

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