Basket, Finale scudetto 2019, Gara-1: Venezia mette fine all’imbattibilità di Sassari

La Umana Reyer Venezia vince “in volata” gara-1 delle finali dei playoff di Serie A battendo tra le mura amiche del Taliercio di Mestre per 72-70 il Banco di Sardegna Sassari.

Primo quarto col punteggio piuttosto basso, 18-14 in favore dei padroni di casa che operano un allungo dal 3-6 al 10-6 che manterranno fino alla fine dei primi dieci minuti, parziale di 7-0 dopo uno 0-6 subito dagli ospiti. Ma la Reyer nel secondo quarto segna solo 11 punti, il Banco di Sardegna ne mette invece 23 trovando finalmente il ritmo giusto in attacco, reagendo alla grande al tecnico fischiato per reiterate proteste a coach Gianmarco Pozzecco, e chiudono il primo tempo avanti per 37-29 con un parziale finale di 8-0, disastroso il 10 su 34 dal campo per i ragazzi di coach Walter De Raffaele nella prima metà gara.

Arrivata al massimo vantaggio di +13 sul 47-34 Sassari si spegne dopo 5 punti consecutivi di MarQuez Haynes che riportano l’Umana in partita: fallo da tre liberi su di lui, primi due a segno, terzo sbagliato, Dyshawn Pierre leva il pallone dal canestro ma riconsegnandolo a Venezia e Haynes subendo fallo e mette poi il libero supplementare. Parziale finale del quarto di 10-0 per i padroni di casa con un’incredibile tripla allo scadere di Austin Daye che li porta addirittura in vantaggio: 54-52! Decisivi nell’ultimo periodo quattro triple dell’Umana, tante quante ne aveva messe nel resto della partita, e l’ingresso di Bruno Cerella, mostruoso in difesa e autore di una di quelle quattro triple fondamentali nel successo dei ragazzi di De Raffaele.

La Reyer mette così fine all’incredibile striscia di 22 partite utili consecutive del Banco di Sardegna, per i padroni di casa 15 i punti di Haynes, 14 di Mitchell Watt, 11 di Stefano Tonut, 8 di Daye e di Michael Bramos, per gli ospiti 19 punti del grande ex Tyrus McGee, 13 punti più 9 rimbalzi di Rashawn Thomas, 12 punti più 11 rimbalzi di Jack Cooley. Mercoledì gara-2 sempre al Taliercio di Mestre.

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Credit: Ciamillo