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Basket, Finale Scudetto 2019, Gara-7: UMANA REYER VENEZIA CAMPIONE D’ITALIA! Sassari travolta 87-61, Bramos spacca la partita in due

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L’Umana Reyer Venezia è Campione d’Italia per la stagione 2018-2019. La formazione di Walter De Raffaele vince la decisiva gara-7, surclassando il Banco di Sardegna Sassari per 87-61. A girare la partita in modo definitivo dalla parte della Reyer è Michael Bramos, con un devastante terzo quarto in cui segna 17 dei suoi 22 punti totali nella notte per lui magica del Taliercio. Per i padroni di casa ci sono anche i 21 di Marquez Haynes, i 13 di Austin Daye, i 10 di Andrea De Nicolao e di Mitchell Watt. Per gli uomini di Gianmarco Pozzecco, invece, soltanto Rashawn Thomas va in doppia cifra con 16 punti. Se la Reyer chiude la stagione con il secondo scudetto in tre anni, e quarto della sua storia, la Dinamo la termina con la FIBA Europe Cup in tasca e una serie di 22 vittorie consecutive tra marzo e la serie di semifinale contro Milano.

Si comincia con quattro punti consecutivi di Vidmar, che prima gira attorno a Cooley e poi va a inchiodare una gran schiacciata. Venezia è con più mordente, e lo mostra con due triple in fila di Haynes che valgono il 10-4, ed è sempre lui a firmare il 14-7 penetrando senza freno. McGee e Cooley provano a scuotere Sassari riportandola sul 14-12. Ci sarebbe lo spazio per il riaggancio della Dinamo, ma negli ultimi tre minuti non segna più nessuno, con errori di vario genere, fino all’ultima azione: De Nicolao finta la penetrazione, si ferma e poi riparte tagliando in due la difesa sarda e volando ad appoggiare il 16-12 sul quale si concludono i primi dieci minuti di gioco.

Daye, tanto per rincarare la dose, firma al rientro in campo la tripla del 19-12. La partita si accende, con ogni tentativo di ritorno a breve distanza del Banco (Thomas, Polonara, Smith) respinto dall’Umana (De Nicolao, Bramos). La Dinamo riesce a riavvicinarsi fino al -3 (24-21 e poi 29-26), ma paga percentuali davvero deficitarie in lunetta (6/12, che a un certo punto è 4/10). Bramos e Daye rimettono il turbo alla Reyer, che poi si porta sul +9 con una tripla dubbia di Stone, convalidata dalla terna arbitrale, ma che appare giunta appena dopo che i 24 secondi sono scoccati. La realtà, però, è un’altra: il tavolo ha commesso un errore perché c’era stato un tentativo di correzione a canestro di Mazzola finito sul ferro, che avrebbe dovuto far resettare il cronometro a 14 secondi. Con il gran passaggio di Haynes che pesca il taglio di Watt per la schiacciata si conclude la prima metà di gara sul 39-30.

Al ritorno in campo c’è un solo protagonista: si chiama Michael Bramos, e piazza otto punti consecutivi per far volare la Reyer sul +15 (47-32) dopo poco più di tre minuti. Sassari non riesce a trovare realmente la maniera di reagire, fatta eccezione per un tiro da tre di Smith, Venezia fa sostanzialmente quello che vuole e a 4′ dalla penultima sirena, raggiungendo i 20 punti di vantaggio, che diventano 22 con i liberi di Daye. La Dinamo, però, ritrova un minimo di fluidità e coraggio con Spissu che non molla niente, costringendo De Raffaele a un time out sul +18. La sospensione ha gli effetti sperati, poiché ancora Bramos mette un paio di sigilli su dieci minuti solo e soltanto suoi: 69-47.

Nonostante il tentativo di Pozzecco di compattare i suoi per un ultimo, disperato tentativo, Venezia si dimostra pronta a tenere sotto controllo qualsiasi evenienza, con Haynes che quasi si diverte nella bolgia di un Taliercio ormai riscaldatosi per la festa già in corso da diversi minuti sulle tribune. La Reyer arriva anche vicina ai 30 punti di vantaggio (+28 sull’87-59), prima di lasciare che la partita termini con il definitivo 87-61, con giocatori e staff già pronti a lanciarsi in campo per celebrare. In tribuna esplode definitivamente l’entusiasmo, tutti gli uomini del quarto scudetto veneziano si lanciano in una gioia incontenibile: prima del 2017 si erano dovuti attendere ben 74 anni prima di tornare sul tetto d’Italia, stavolta ne sono bastati soltanto due. E, curiosamente, nessuno di essi da prima in regular season. L’alternanza appare ormai ufficialmente aperta: se non è Milano, è Venezia.

UMANA REYER VENEZIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 87-61 (16-12, 39-30, 69-47)

VENEZIA – Haynes 21, Stone 3, Bramos 22, Tonut, Daye 13, De Nicolao 10, Vidmar 6, Biligha, Giuri, Mazzola, Cerella 2, Watt 10. All. De Raffaele

SASSARI – Spissu 8, Smith 9, McGee 9, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 3, Gentile, Thomas 16, Polonara 3, Diop, Cooley 9. All. Pozzecco

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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