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Basket, Gianni Petrucci: “La Virtus Bologna chiede la wild card in EuroCup? Sono deluso, valuto di non candidare più l’Italia per il girone degli Europei 2021”

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E’ un Gianni Petrucci che sembra tornato indietro di qualche anno, quello che si pone davanti alla penna di Andrea Tosi per La Gazzetta dello Sport. Il presidente della FIP, infatti, tra considerazioni sull’imminente finale della Serie A e sulla Nazionale che prossimamente affronterà il viaggio in Cina, tuona contro la Virtus Bologna, “rea” di aver deciso di giocare l’EuroCup, da cui si aspetta l’ufficialità della wild card, invece della Champions League.

Queste le parole del presidente della Federazione: “Sono dispiaciuto e deluso. La Virtus, uscendo da un contratto firmato per giocare anche l’anno prossimo la Champions League, ha tirato uno schiaffo a FIBA e FIP che è parte in causa di quell’accordo. Un anno fa, per rientrare nelle coppe, Bologna ha ottenuto una wild card con la nostra mediazione. Solo due mesi prima di vincere la coppa, e senza la sicurezza di potere parteciparvi l’anno prossimo, la Virtus ha ottenuto una seconda wild card. Con quel successo ha incassato anche un milione di premio, ma ora vuole spostarsi su un altro tavolo nonostante un contratto firmato. Un dietrofront che oscura l’immagine della FIP e la mette in forte imbarazzo nel contesto mondiale. Tanto è vero che la prossima settimana convocherò un Consiglio Federale straordinario per valutare il ritiro della nostra candidatura a ospitare un girone dei prossimi Europei“.

Una situazione del genere riporta la mente a tre anni fa. Nel 2016, infatti, Sassari, Reggio Emilia e Trento furono, nei fatti, obbligate a non giocare l’EuroCup sull’altare di una serie di guerre incrociate tra FIBA, ECA (che organizza Eurolega ed EuroCup) e FIP, con il PreOlimpico di Torino e la candidatura di Roma alle Olimpiadi estive 2024 come frequenti temi di discussione. Le tre società, al tempo, vennero minacciate di esclusione dalla Serie A se non avessero rinunciato a giocare l’altra coppa ECA.

Non sono però previste sanzioni per le V nere, almeno in sede italiana: “No, non possiamo adottare provvedimenti contro i club per fatti come questo. Non chiederò nulla alla Virtus, parlino le coscienze. Nel caso ci penserà la FIBA a tutelarsi“.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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