Beach Volley

Beach volley, Mondiale Under 21, Udon Thani. Gli azzurri puntano in alto in un torneo “all stars”

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A volte ritornano e provano a vincere. Da Milano alla Thailandia il passo è brevissimo e saranno proprio le due coppie vincitrici della prima tappa del campionato italiano under 21 al Castello Sforzesco a rappresentare il tricolore nella kermesse iridata in programma da domani a domenica in Asia.

L’Italia è pronta per il Mondiale under 21 di Udon Thani in Thailandia e per l’occasione i responsabili tecnici della nazionale Ettore Marcovecchio e Caterina De Marinis rispolverano in campo femminile una coppia “storica” a livello giovanile che chiude il suo percorso fatto di risultati di altissimo livello, composta da Chiara They e Reka Orsi Toth che si ritrovano assieme dopo percorsi differenti: Orsi Toth negli States per studio e They nel Club Italia.

Daranno l’assalto a un difficile podio in campo femminile visto che al via ci sono alcune atlete che frequentano ormai assiduamente il World Tour e hanno la possibilità di conquistare un alloro importante. Tra queste le super favorite russe Bocharova/Voronina che in campo femminile hanno vinto tutto quello che si poteva vincere oppure le cinesi Wang/Xie, protagoniste più volte nei tornei asiatici del massimo circuito mondiale. Tra le grandi favorite per il podio anche le svizzere Bobner/Betschart, le spagnole Carro/Alvarez e, per tradizione, le doppie coppie brasiliane e statunitensi. They/Orsi Toth se la possono giocare con tutti: servirebbe un pizzico di fortuna nel sorteggio della fase ad eliminazione diretta che l’Italia non sempre ha avuto nel passato a livello giovanile, con le coppie azzurre spesso opposte alle finaliste o addirittura alle vincitrici nei primi turni.

In campo maschile Jakob Windisch e Alberto Di Silvestre rappresentano il meglio a livello giovanile di quanto ha prodotto l’Italia negli ultimi anni, primi elementi usciti dal progetto Club Italia varato qualche anno fa e pronti a sfidare il mondo in un torneo ricco di atleti interessanti e di prospettiva. 

Anche qui i grandi favoriti vengono dalla Russia con Ivanov/Gorbenko e Shekunov/Veretiuk che hanno monopolizzato gli eventi giovanili degli scorsi anni e vogliono chiudere un percorso che potrebbe portarli a breve a giocarsela con i fortissimi compagni di squadra. Attenzione, come al solito, a Usa e Brasile, i cui vivai sono meno floridi di un tempo ma sempre prolifici e alle nazioni europee che stanno lavorando bene a livello giovanile (Svezia, Spagna, Slovenia e Lettonia, tanto per citarne qualcuna). Un ruolo da protagonista potrebbe recitarlo anche una delle coppie di casa, che fanno della difesa il loro punto di forza.

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Foto Cev

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