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Beach Volley

Beach volley, World Tour 2019 Ostrava. Perusic/Schweiner tra i grandi. Chi ferma Walsh Jennings?

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I soliti noti raggiungono le semifinali del torneo di Ostrava con un inserimento a sorpresa della coppia di casa, Perusic/Schweiner, allenata dall’azzurro Andrea Tomatis, mentre tra le donne quella olandese sembra al momento l’unica scuola europea a riuscire a tenere il passo di brasiliane e statunitensi, sempre più rappresentate dalla splendida quarantenne Kerri Walsh Jennings alla seconda semifinale consecutiva dopo la vittoria di Jinjiang la settimana scorsa.

I soliti noti sono loro, i vichinghi norvegesi Mol/Sorum, imbattuti ormai dal 27 aprile con sedici successi consecutivi (una serie che assomiglia molto a quella quasi infinita della scorsa estate), i polacchi Fijalek/Bryl (che perdono solo contro Mol/Sorum) e i russi Stoyanovskiy/Krasilnikov, che stanno studiando per andare ad insidiare la coppia numero uno del momento. I quarti incomodi hanno un pizzico di tricolore sul petto e sono i cechi Perusi/Schweiner, che da un po’ di tempo sembravano aver arrestato la loro ascesa, ma che si sono fatti trovare pronti per la rinascita proprio sull’erba di casa e ieri hanno sconfitto in sequenza gli austriaci Ermacora/Pristauz e soprattutto i brasiliani Alison/Alvaro Filho. Oggi le semifinali e le finali del torneo 4 stelle ceco.

Solite note anche in campo femminile con le statunitensi Walsh Jennings e Sweat che confermano il grande momento di forma andandosi a prendere la seconda semifinale a fila dopo quella che ha aperto le strade della vittoria a Jinjiang una settimana fa. In semifinale la coppia statunitense troverà le agguerrite brasiliane Agatha/Duda, desiderose di riscatto dopo una fase di stagione al di sotto delle aspettative. Nell’altra semifinale l’unica coppia europea ancora in corsa, le olandesi Keizer/Meppelink, sfidano le carioca Ana Patricia/Rebecca e se c’era qualche dubbio sulle coppie di punta del movimento verde-oro in prospettiva Mondiale e qualificazione olimpica il torneo di Ostrava sembra aver dato l’ennesima risposta piuttosto chiara.

Ottavi di finale femminili: Bansley/Brandie (Can)-Schützenhöfer/Plesiutschnig (Aut) 2-0 (21-11, 21-10), Heidrich/Vergé-Dépré (Sui)-Sweat/Walsh Jennings (Usa) 1-2 (21-18, 18-21, 13-15), Clancy/Artacho Del Solar (Aus)-Agatha/Duda (Bra) 1-2 (21-16, 24-26, 10-15), Klineman/Ross (Usa)-Sponcil/Claes (Usa) 2-0 (21-15, 21-18), Ana Patrícia/Rebecca (Bra)-Hughes/Summer (Usa) 2-0 821-17, 21-18), Barbara/Fernanda (Bra)-Xue/Wang (Chn) 2-0 (21-16, 21-17), Maria Antonelli/Carol (Bra)-Keizer/Meppelink (Ned) 0-2 (17-21, 18-21), Lahti/Parkkinen (Fin)-Arvaniti/Karagkouni (Gre) 2-1 (13-21, 21-19, 15-10)

Quarti di finale femminili: Bansley/Brandie (Can)-Sweat/Walsh Jennings (Usa) 1-2 (16-21, 21-19, 19-21), Agatha/Duda (Bra)-Klineman/Ross (Usa) 2-0 (21-18, 21-18), Ana Patrícia/Rebecca (Bra)-Barbara/Fernanda (Bra) 2-0 (21-14, 21-10), Keizer/Meppelink (Ned)-Lahti/Parkkinen (Fin) 2-0 (28-26, 21-15)

Semifinali femminili: Sweat/Walsh Jennings (Usa)-Agatha/Duda (Bra), Ana Patrícia/Rebecca (Bra)-Keizer/Meppelink (Ned)

Ottavi di finale maschili: Fijalek/Bryl (Pol)-Koekelkoren/van Walle (Bel) 2-0 821-18, 21-12), Herrera/Gavira (Esp)-Grimalt/Grimalt (Chi) 2-1 (16-21, 21-19, 15-13), Perusic/Schweiner (Cze)-Ermacora/Pristauz (Aut) 2-0 (21-18, 21-19), Alison/Álvaro Filho (Bra)-Pedro Solberg/Vitor Felipe (Bra) 2-0 (21-16, 21-14), Krasilnikov/Stoyanovskiy (Rus)-Andre/George (Bra) 2-1 (19-21, 21-19, 15-8), Evandro/Bruno Schmidt (Bra)-Semenov/Leshukov (Rus) 2-0 821-18, 25-23), Thole/Wickler (Ger)-Plavins/Tocs (Lat) 2-0 (21-17, 21-13), Mol/Sørum (Nor)-Pedlow/Schachter (Can) 2-0 (22-20, 21-15).

Quarti di finale maschili: Fijalek/Bryl (Pol)-Herrera/Gavira (Esp) 2-0 (21-18, 21-17), Perusic/Schweiner (Cze)-Alison/Álvaro Filho (Bra) 2-1 (13-21, 21-18, 15-11), Krasilnikov/Stoyanovskiy (Rus)-Evandro/Bruno Schmidt (Bra) 2-1 (14-21, 21-16, 15-12), Thole/Wickler (Ger)-Mol/Sørum (Nor) 0-2 (18-21, 17-21)

Semifinali maschili: Fijalek/Bryl (Pol)-Perusic/Schweiner (Cze), Krasilnikov/Stoyanovskiy (Rus)-Mol/Sørum (Nor)

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Foto Fivb

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