Boxe, Europei 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Clemente Russo e Irma Testa le punte

Sarà un’avventura alla ricerca di soddisfazioni, quella della boxe agli European Games 2019 di Minsk, in Bielorussia. Questo sport, infatti, è uno dei due che funge anche da Europeo vero e proprio, assieme al judo, ragion per cui le medaglie assumono un valore ancora più speciale. Andiamo a vedere gli azzurri impegnati in terra bielorussa.

UOMINI

FEDERICO SERRA (49 Kg): medaglia d’oro agli ultimi Campionati UE, rappresenta una delle migliori speranze della spedizione italiana. L’ultimo suo riscontro prima della manifestazione, però, non è stato positivo, dal momento che nel dual match di Trieste contro l’India è risultato uno dei due sconfitti (contro l’indiano Deepak) del gruppo italiano.

MANUEL CAPPAI (52 Kg): ormai consolidato come buon elemento del gruppo italiano, dopo il bronzo ai Giochi del Mediterraneo ha avuto una flessione ai Campionati UE, in cui è uscito agli ottavi. Il cagliaritano punta a tornare alla forma che gli ha consentito di catturare più di una medaglia.

RAFFAELE DI SERIO (56 Kg): l’anno scorso è stato uno dei meno fortunati ai Campionati UE, uscendo ai quarti. Qualche mese prima, però, si era tolto la soddisfazione di vincere l’oro ai Giochi del Mediterraneo, una soddisfazione che si riprenderebbe volentieri.

FRANCESCO MAIETTA (60 Kg): gran protagonista ai Campionati UE di un anno fa, è stato bravo ad arrivare fino alla semifinale e dunque alla medaglia di bronzo. Già protagonista in passato delle World Series of Boxing, può essere una delle carte nascoste da giocare.

PAOLO DI LERNIA (64 Kg): anche lui presenza fissa del gruppo azzurro, ai Campionati UE 2018 è arrivato fino alla finale, in cui è risultato sconfitto e si è dunque dovuto accontentare dell’argento. Erede di una famiglia con la boxe nel sangue, punta almeno a tornare nelle fasi finali.

VINCENZO MANGIACAPRE (69 Kg): recentemente passato al professionismo (con tre vittorie e ancora nessuna sconfitta), resta comunque nell’ambiente che lo ha reso famoso. L’ultimo suo riscontro nel dual match dell’Italia contro l’India è stato positivo, con la vittoria sull’avversario Ashish.

SALVATORE CAVALLARO (75 Kg): lo scorso anno è stato vittima di una certa incostanza nelle grandi manifestazioni. Argento ai Giochi del Mediterraneo, ha sostanzialmente fallito i Mondiali giovanili uscendo subito, mentre ai Campionati UE è stato battuto in semifinale.

SIMONE FIORI (81 Kg): è tornato di recente nel giro azzurro che conta, e a trent’anni si cimenta nel contesto europeo dopo che l’aveva tentato un paio d’anni fa, trovando però l’eliminazione ai quarti di finale.

AZIZ ABBES MOUHIIDINE (91 Kg): tra i protagonisti annunciati dell’Italia, dopo l’oro ai Giochi del Mediterraneo e quello ai Campionati UE punta a continuare il proprio processo (vincente) di crescita. Nel recente dual match contro l’India ha disposto facilmente del suo avversario Naman.

CLEMENTE RUSSO (+91 Kg): di tutti i nomi presenti, è il più importante in assoluto per carriera, allori e prestigio. Sarà portabandiera nella cerimonia di apertura e punterà a inserire un’altra medaglia tra quelle già possedute, che sono davvero tanti, in una lunghissima carriera.

DONNE

ALESSIA MESIANO (57 Kg): tocca a lei riscattare un 2018 andato in calando nella seconda metà, con le premature eliminazioni a Mondiali ed Europei. Per lei, che Campionessa del Mondo è stata, da qui può ricominciare qualcosa di buono.

IRMA TESTA (60 Kg): dopo un periodo un po’ complicato, in cui ha perso molto presto sia agli Europei che ai Mondiali, ha ripreso un po’ fiducia ai campionati continentali Under 22 dello scorso marzo. Sarebbe importante ritrovarla ad alti livelli: potrebbe accadere già a Minsk.

ASSUNTA CANFORA (69 Kg): punta a ripetere il gran percorso degli Europei di un anno fa, in cui ha conquistato il bronzo, e a evitare l’uscita di scena anzitempo capitata ai Mondiali. I mezzi li ha tutti, resta solo da scoprire la sua condizione.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FPI