Boxe

Boxe, Europei 2019: Salvatore Cavallaro si arrende contro Khyzhniak, argento per l’azzurro tra i medi

Pubblicato

il

Salvatore Cavallaro ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria 75 kg agli Europei 2019 di boxe che si concludono oggi a Minsk (Bielorussia). Il 23enne ha cercato l’impresa nella finale contro il fortissimo ucraino Oleksandr Khyzhniak ma non c’è stato praticamente nulla da fare contro il Campione del Mondo 2017 che ha conquistato il suo secondo oro continentale dopo quello di due anni fa. Il catanese può comunque ritenersi ampiamente soddisfatto del cammino intrapreso in questa kermesse, conclusa sul podio per la terza volta consecutiva dopo i bronzi del 2015 e 2017: oggi ha provato a sovvertire il pronostico della vigilia contro il solidissimo coetaneo che ha però meritato il successo esibendo un pugilato complessivamente migliore.

L’azzurro è stato sconfitto con verdetto unanime (5-0), uscendo comunque a testa altissima dal ring e ottenendo il miglior risultato della carriera. Non si è tirato indietro contro la testa di serie numero 1, ha incominciato in maniera arrembante scambiando colpo su colpo con l’avversario. Il destro dell’ucraino si è però rivelato micidiale ed è salito in cattedra col passare del tempo, Khyzhniak ha preso progressivamente il controllo del ring e i suoi colpi sono risultati più precisi rispetto a quelli di Cavallaro che ha provato a rendersi pericoloso senza però mettere in difficoltà il fuoriclasse dei pesi medi, tra l’altro nella terza ripresa l’incontro è stato fermato per qualche istante in modo da effettuare una medicazione allo zigomo sinistro del nostro portacolori. I cartellini hanno emesso un verdetto un verdetto eccessivamente penalizzante per l’azzurro: un 30-25, due 30-26, un 30-27, un 29-28. L’Italia chiude la spedizione con due medaglie d’argento e tre bronzi (tra uomini e donne).

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: FPI

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version