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Calcio, Europei Under21 2019: le avversarie del girone dell’Italia ai raggi X. Spagna temibile con un centrocampo straordinario

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Si stanno per accendere i riflettori sugli Europei Under21 di calcio in programma dal 16 al 30 giugno 2019 tra Emilia-Romagna, Friuli e Repubblica di San Marino che oltre alla fama del successo nell’evento avranno l’importante compito di assegnare i posti disponibili in vista dell’Olimpiade del prossimo anno che avrà sede a Tokyo. La formula della manifestazione è quella classica, con dodici squadre al via divise in tre gironi da quattro dove le tre prime più la migliore seconda si qualificheranno direttamente per le semifinali: gli azzurrini di Luigi Di Biagio dovranno vedersela nel Gruppo A con Polonia, Belgio e la temibile Spagna, ma carte in tavola posseggono tutte le qualità per vincere il girone e riuscire nella qualificazione, visti anche alcuni innesti dalla nazionale senior come Nicolò Barella, Lorenzo Pellegrini e Federico Chiesa.

La Spagna, memore del 4 a 2 inferto proprio all’Italia nella finale del 2013, potrà contare su una rosa solida e ben testata, senza punti deboli di particolare rilievo; il motore principale sarà costituito dal centrocampo, col mancino Fabian Ruiz a comandare la regia e la fase propositiva dopo l’eccellente stagione appena conclusa a Napoli, Pablo Fornals (associato proprio ai partenopei in vista della sessione di calciomercato estiva) e Carlos Soler, che seppur meno esperto dei due compagni potrebbe sfruttare l’evento per mettersi in buona luce. In difesa Unai Nuñez (Athletic Bilbao) e Jesus Vallejo (Real Madrid) sono i pilastri su cui Luis de la Fuente si appoggerà per cercare di fermare le nostre punte, con Pol Lirola – in enorme crescita al Sassuolo – che potrebbe trovare un po’ di spazio; davanti troviamo Borja Mayoral, cresciuto nel Real Madrid ma abbastanza acerbo, un giocatore che sta provando a farsi le ossa in piccole squadre come il Levante, ma che fin qui non è ancora riuscito a sfondare, Rafa Mir – ex Barcellona ed esploso a Valencia salvo poi perdersi e finire al Las Palmas – e soprattutto  Mikel Oyarzabal il più atteso dei tre, che viene da un’ottima stagione alla Real Sociedad con tredici gol (ottimo bottino per un esterno) e che se dovesse svolgere un europeo da protagonista potrebbe anche partire per cifre alte verso squadre più blasonate.

Squadre di minore calibro ma da non sottovalutare sono le altre due avversarie. La Polonia dovrà scalare una vera montagna se vorrà riuscire a qualificarsi, sulla carta dovrebbe essere la squadra meno competitiva ma spesso senza pressioni si riescono a tirare fuori le migliori prestazioni; l’allenatore Czesław Michniewicz schiera tra i pali Kamil Grabara che sostituirà l’ormai fuori età Bartłomiej Drągowski, supportato da due ottimi terzini come Robert Gumny e Kamil Pestka; i pericoli maggiori verranno però dal reparto offensivo, con David Kownacki (in Serie A con la Sampdoria) che cercherà di trascinare i sui compagni a suon di goal ben assistito dai principali motori del centrocampo che dovrebbero essere Sebastian Szymanski (Legia Varsavia) e Szymon Zurkowski. Il Belgio non arriva da un periodo di amichevoli con risultati eccellenti ma la qualità dei loro giovani non può e non deve essere messa in discussione: il CT Johan Walem dovrebbe presentarsi al via con un 4-2-3-1 che vede protagonisti il trequartista dell’Anderlecht Yari Verschaeren, il bomber esterno destro in prestito al Fortuna Dusseldorf Dodi Lukebakio, il capitano Siebe Schrijvers (Bruges) e Isaac Mbenza (Huddersfield Town) che potrebbe essere considerato a tutti gli effetti uno dei giocatori da tenere maggiormente sott’occhio durante la manifestazione. Molto vulnerabile appare invece la difesa, ricca di giovani dal potenziale interessante ma ancora acerbi e non abituati a giocare su grossi palcoscenici, fattore che potrebbe penalizzare i Diavoli Rossi sul lato dell’emotività.

Dall’Italia ci si aspetta una mentalità piuttosto aggressiva per rincorrere un successo che non viene raggiunto dal 2004, si partirà per noi domenica 16 giugno subito col big match contro la Spagna al Dall’Ara per poi affrontare Polonia (sempre a Bologna) e Belgio (a Reggio-Emilia) rispettivamente nelle giornate di mercoledì 19 e sabato 22 giugno. Se le possibilità di fare bene ci sono tutte è estremamente importante mantenere la calma e la lucidità di gioco soprattutto in difesa, non così consolidata come il reparto offensivo, dalla quale ci si aspetta un grande salto di qualità visto che le tre avversarie dirette presentano parecchie insidie in attacco; il ruolo delle nostre principali stelle sarà riuscire invece quello di rubare il ritmo agli avversari e sfruttare il talento per scardinare l’ostica difesa spagnola, cominciando fin da domenica il cammino in discesa.

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Twitter: MickBrug

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Foto: Shutterstock

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