Calcio
Calcio, Europei Under21: Italia e il sogno semifinali appeso ad un filo. Di Biagio il principale responsabile?
Ammettiamolo, serve un miracolo. L’avventura agli Europei Under21 dell’Italia di calcio di Luigi Di Biagio è quasi certamente giunta al capolinea. Un incrocio di combinazioni infinite dovrebbe infatti consentire alla Nazionale di accedere alle semifinali da miglior seconda (clicca qui per saperne di più).
Una selezione che si presentava a questa rassegna continentale, tra le mura amiche, con i favori del pronostico, avendo fatto “razzia” un po’ dall’Under20 e un po’ anche dalla selezione A. Non sono bastati, a quanto pare, alcuni innesti per fare la differenza o, per meglio dire, non sono stati sufficienti per centrare un obiettivo che potrebbe avere delle ripercussioni importanti anche in chiave olimpica, da cui rischiamo di mancare per la seconda volta consecutiva.
Un’Italia che aveva iniziato bene il proprio girone, sconfiggendo la Spagna 3-1, grazie ad una prova convincente e sostenuta dai suoi grandi solisti, in primis Federico Chiesa. Poi, è mancata la prova di maturità, quella che ti aspetti da una squadra conscia delle proprie possibilità. Perdere 1-0 contro la Polonia, in un torneo dove ogni partita è una finale, non poteva e non può essere accettato per la differenza tecnica tra le due compagini. Che cosa è mancato? Approccio alla partita? Concretezza negli ultimi 20 metri?
Le domande da porsi sono diverse e la vittoria di ieri per 3-1 contro il Belgio alimenta ancor di più il rammarico per ciò che sarebbe potuto essere e rischiare di non essere stato. E i responsabili? I giocatori, per bocca di Manuel Locatelli, hanno ammesso le proprie colpe ma forse qualcosa nella guida tecnica non va. Senza voler mettere in croce Di Biagio, la sua avventura sulla panchina nostrana iniziata nel 2013 rischia di essere caratterizzata da zero vittorie europee e zero qualificazioni a Cinque Cerchi. E’ vero, soffermarsi solo sui risultati non dice tutta la verità ma alla fine sono quelli che contano se si deve valutare l’operato di un allenatore. Non può essere solo sfortuna o un caso che questa squadra, quando è stato ed è il momento di piazzare il colpo non lo fa. Troppe le partite dell’amarezza e della delusione e, sperando in un miracolo oggi e domani, ci si deve chiedere in ottica futura che cosa fare perché parlare di ennesima occasione persa non è certo un’esagerazione.
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Foto: Lisa Guglielmi / LPS
Luca46
23 Giugno 2019 at 09:36
Concordo con quanto scritto su Di Biagio. Secondo me però di questa sconfitta (perchè se anche dovessimo andare avanti, questa resta una sconfitta sul piano tecnico perchè con una formazione di questo spessore non si può avanzare dal buco della serratura) non è il responsabile primario. Di Biagio ha già dato indicazioni di inadeguatezza ed andava sostituito, chi non l’ha fatto è il primo responsabile. Qualora dovessimo arrivare a vincere questo europeo andrebbe sostituito comunque. Questo sarebbe solo l’ennesimo disastro marchiato Di Biagio.