Calcio
Calcio femminile, Mondiali 2019. Barbara Bonansea carica l’Italia: “Voglio vincere. L’Australia è tosta ma non mi spaventa”
Mancano due giorni al grande esordio dell’Italia nel Mondiale 2019 di calcio femminile, le azzurre scenderanno in campo domenica 9 giugno (ore 13.00) per affrontare l’Australia a Valenciennes: la nostra Nazionale torna a disputare la rassegna iridata dopo venti anni di assenza e l’obiettivo è quello di farsi strada nel torneo. Le nostre ragazze possono essere l’autentica mina vagante della rassegna iridata e vogliono incominciare al meglio la propria avventura cercando di battere le ostiche Matildas.
Barbara Bonansea sarà una delle nostre giocatrici di punta e proverà a scardinare la difesa avversaria. L’attaccante della Juventus si è presentata in conferenza stampa per presentare l’incontro: “Per ora siamo tutte tranquille, magari sentiremo la tensione quando arriveremo allo stadio. Spero che sia una tensione positiva e che si trasformi in qualcosa di bello. L’Australia è una bella squadra, tosta, ma ho la sensazione che possiamo fare bene. Diciamo che non mi spaventano“.
L’Italia punta a superare la fase a gironi per poi continuare a stupire: “Io voglio vincere. Non è scritto che debbano vincere per forza la Francia o gli Stati Uniti. Nei prossimi giorni oltre a noi giocheranno la Nazionale Maggiore e l’Under 21, oggi tocca all’Under 20: noi faremo il tifo per loro, così come sono sicura che loro tiferanno per noi. La Federazione ci ha fatto sentire parte integrante di tutto questo azzurro”.
Questo Mondiale può davvero dare slancio a tutto il nostro movimento: “Mio padre ha paura dell’aereo e quindi i miei si sono comprati un camper per venire in Francia a vedermi. Spero che domenica allo stadio ci siano tanti tifosi italiani, ci potrebbero dare una bella mano. Anche grazie a tutta questa attenzione mediatica ci stiamo facendo conoscere, spero che la gente che ci guarderà questa estate continui a seguirci anche in futuro”.
In conferenza stampa era presente anche il portiere Chiara Marchitelli: “Questa è un’esperienza nuova pure per me. A due giorni dall’esordio inizia a farsi sentire l’emozione, ma ripenso anche a dove siamo arrivate rispetto a quando ho iniziato a giocare. Il calcio femminile lo conoscevano in pochi, anche mia mamma non era contenta: è stato complicato, ho iniziato ad andare al campo di nascosto ad allenarmi con il mio migliore amico. Una delle mie più grandi soddisfazioni è stato anni dopo quando mi ha detto che avevo fatto la scelta giusta. Noi avevamo i campi in terra a Roma, non c’era nessuno a vederci. Ho visto l’evoluzione del calcio femminile in Italia e quello che è successo negli ultimi anni non l’avrei mai potuto immaginare. Era ora. Da piccola volevo fare la tuffatrice, ma vivevo in un piccolo paese in provincia di Roma ed era complicato, anche perché non c’era nemmeno la piscina. Tania Cagnotto, Federica Pellegrini e Roger Federer sono gli atleti che ammiro di più. Buffon? Nel mio ruolo è un’istituzione”.
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Foto: Isabella Gandolfi