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Calcio
Calcio femminile, Mondiali 2019: Cile-Svezia 0-2. Le scandinave piegano il meteo e le coriacee sudamericane
Inizia con il piede giusto la Svezia nel primo match del Girone F (che questa sera alle ore 21.00 vedrà in campo Stati Uniti e Thailandia a Reims) che si è disputato al Roazhon Park di Rennes vincendo per 2-0 (gol di Asllani 38’st e Janogy al 48’st) contro un coriaceo Cile. Per le gialloblù, dunque, i primi tre punti del Mondiale 2019 di calcio femminile di Francia, per mettere in chiaro che vogliono subito mettere in discesa il passaggio del turno.
Le sudamericane scendono in campo con il 4-3-3 con Endler tra i pali, Galaz e Toro esterne basse di difesa, con Guerrero e Saez Oyaneder centrali. A centrocampo Araya, Aedo e Lara, mentre in attacco il tridente è composto da Zamora, Balmaceda e Urrutia centravanti. Le svedesi, invece, rispondono con il medesimo schieramento con Lindahl come estremo difensore, quindi Eriksson, Sembrant, Fischer e Glas in difesa, Seger, Asllani e Rubensson a centrocampo ed il trio offensivo composto da Rolfo, Blackstenius e Jakobson.
Il primo tempo vede la Svezia farsi preferire, con il 65% di possesso palla e, soprattutto, 10 occasioni da gol. Per lo sfortuna, tuttavia, ogni chance viene sprecata regolarmente, specialmente nel forcing di fine prima frazione, con le attaccanti giallob-blù che non sono capaci di approfittare degli spazi offerti dalle cilene. Le sudamericane, tuttavia, non stanno a guardare, e appena possono si spingono in avanti, ma senza troppe idee. Si va al riposo con la sensazione che la Svezia nella ripresa potrebbe cambiare marcia.
Capitan Seger e compagne, effettivamente, ci provano, ma il Cile non arretra di un millimetro. Alla Roja Feminina il pari va più che bene e non si sbilancia, mentre sullo stadio di Rennes si scatena un vero e proprio nubifragio, che costringe l’arbitro a mandare le giocatrici negli spogliatoi al minuto 26′ del secondo tempo. Dopo circa mezzora di stop le due squadre tornano in campo e si riparte con lo stesso canovaccio. Le scandinave ci provano e, finalmente, sbloccano il punteggio grazie ad Asllani all’83’ che riceve palla nel cuore dell’area dalla neo-entrata Janogy e da “rapinatrice” trafigge Endler imparabilmente.
La Svezia non si ferma e cerca il raddoppio, soprattutto con un bel pallonetto di Jakobsson all’85’, ma per l’ennesima volta la sfera supera la traversa. Nei cinque minuti di recupero il Cile prova a tornare in parità. Al novantesimo Lara riceve palla girata di schiena al limite dell’area, controlla e ci prova di destro, ma la conclusione sorvola il “sette”. Le scandinave preferiscono non correre rischi e Janogy, che da quando è entrata in campo ha fatto la differenza, riceve palla nella tre quarti avversaria, salta tre cilene e scarica un bel sinistro sotto l’incrocio dei pali. Un gol davvero splendido che chiude i conti al 93′.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: LaPresse