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Calcio femminile, Mondiali 2019: la Cina ai raggi X. Le azzurre dovranno scardinare la temibile Muraglia difensiva

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Domani alle ore 18.00, a Montpellier (Francia), la Nazionale italiana di calcio femminile torna nuovamente in scena e lo fa negli ottavi di finale dei Mondiali 2019. Le azzurre, dopo aver superato in maniera convincente da prime il raggruppamento C, se la vedranno contro la Cina, compagine giunta terza nel girone B, alle spalle della Germania e della Spagna. Andiamo quindi a conoscere meglio le nostre prossime avversarie.

La formazione allenata da Jia Xiuquan, ex attaccante classe ’63 che ha militato tra l’altro nel Partizan Belgrado, ha nella solidità e nella fase difensiva la sua forza. Un 4-4-2 molto quadrato quello asiatico con Wang Shuang (giocatrice del PSG), punto di forza di questa squadra, vista la sua esperienza in Europa e le sue qualità tecniche. Una calciatrice che sa disimpegnarsi piuttosto bene a centrocampo e in attacco, offrendo dunque delle varianti di gioco non indifferenti al tecnico. Da osservare con attenzione sarà anche Li Ying, l’unica ad andare a segno in questa rassegna tra le fila cinesi e top scorer con 25 gol all’attivo con la maglia delle “Rose d’Acciaio”. Di fatto la sua marcatura contro il Sudafrica è valsa l’accesso a questo turno.

Una compagine che ha segnato poco ma, come detto, ha subito pochissimo. Solo le tedesche sono riuscite a trovare la via della realizzazione, mentre le iberiche sono state bloccate sullo 0-0. In questo senso, la forza fisica è un altro aspetto determinante. Le ragazze di Milena Bertolini ne dovranno tener conto. I precedenti con l’Italia, 7 in tutto di cui 4 amichevoli, dicono: 3 vittorie nostrane, 2 della Cina, 2 pareggi. Otto le reti azzurre in totale, contro le 6 delle cinesi. L’ultimo successo delle azzurre risale al 2008 (2-0 nella Algarve Cup). Vi sono stati poi un pareggio (1-1) e una sconfitta (2-0 per la Cina) nel 2015, entrambe in match di preparazione.

 

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Foto: LaPresse

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