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Calcio femminile, Mondiali 2019: la Giamaica ai raggi X. Avversario da non sottovalutare per l’Italia

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E’ tempo di voltare pagina per la Nazionale italiana di calcio femminile di Milena Bertolini. Dopo i normali festeggiamenti per il primo match contro l’Australia, esordio nei Mondiali 2019 in Francia, le azzurre devono ritrovare le giuste motivazioni per affrontare a Reims, il 14 giugno alle ore 18.00, la Giamaica. La sfida valida per il gruppo C sarà importante per le nostre portacolori perché, in caso di successo, l’accesso agli ottavi di finale sarebbe praticamente ipotecato o molto vicino. Nella città nota, tra le altre cose, per lo champagne, ci si aspetta una selezione del Bel Paese frizzante perché le giamaicane non devono essere sottovalutate.

La sconfitta per 3-0 contro il Brasile non può essere, infatti, l’unico parametro di una compagine che ha nell’atletismo e nella fisicità il suo marchio di fabbrica. Numero 53 del ranking, la Giamaica è alla sua prima partecipazione alla fase finale dei Mondiali. Un biglietto per la Francia ottenuto giungendo terza nella decima edizione della CONCACAF Women’s Championship, qualificante per l’evento iridato, vinta dagli Stati Uniti, per l’ottava volta, contro il Canada 2-0. Le caraibiche, dopo essere state sonoramente messe ko dalle statunitensi 6-0, hanno affrontato Panama, sconfiggendo ai calci di rigore le rivali ed avendo la certezza di essere ai Mondiali. Il tecnico Hue Menzies può contare su un buon collettivo che ha nella giovane calciatrice Jody Brown il talento tecnico, come le 4 reti messe a segno nel torneo citato dimostrano. Un contributo realizzativo importante, funzionale alla nomination di “Best Young Player” della rassegna.

Una selezione giovane legata alla figura di Cedella Marley, figlia del famosissimo cantante giamaicano. Una passione di famiglia che Cedella ha voluto onorare attraverso un impegno finanziario concreto nei confronti della squadra femminile, alla quale la Federazione nazionale aveva deciso di tagliare i fondi nel 2011. Per questo la 51enne, oltre che essere stilista di successo e amministratrice delegata della casa discografica del padre, ha supportato le “Reggae Girlz“. Una bella storia, suggellata dalla storica qualificazione iridata.

Tornando alle cose di campo, tra le fila giamaicane oltre a Brown, da tenere d’occhio l’attaccante Khadija Shaw (top scorer con 28 reti) che potrebbe rappresentare una minaccia per le nostre portacolori, al pari di Cheyna Matthews (giocatrice con un’esperienza americana alle spalle) e di Trudi Carter, militante quest’anno nella Roma e non calciatrice da poco. Le italiane, quindi, sono attese ad un esame di maturità.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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