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Calcio femminile, Mondiali 2019: le possibili rivelazioni. Inghilterra, Canada e Olanda guidano il gruppo delle outsider

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Il conto alla rovescia sta per scadere e i Mondiali 2019 di calcio femminile sono pronti a monopolizzare la scena dal 7 giugno al 7 luglio. Una vetrina importante per le giocatrici migliori del pianeta, pronte a gettare il cuore oltre l’ostacolo per centrare l’ambito titolo iridato. A prendere parte alla fase finale iridata ci sarà anche l’Italia, inserita nel gruppo C insieme ad Australia, Giamaica e Brasile. La Nazionale di Milena Bertolini ha come obiettivo il raggiungimento del turno ad eliminazione diretta e, visti i miglioramenti messi in mostra nell’ultimo biennio, ha delle chance. Un torneo che si preannuncia dal livello medio più alto rispetto a 4 anni fa, quando i Mondiali si disputarono in Canada. Quali potrebbero essere quindi le possibili rivelazioni? I nomi sono quelli di Inghilterra, Canada e Olanda.

La selezione allenata da Phil Neville, fratello di Gary e giocatore simbolo del Manchester United, è una di quelle da circoletto rosso, per dirla alla Rino Tommasi. Le Lionesses arrivano all’appuntamento forti di sette vittorie nel girone di qualificazione e di una crescita importante, che ha avuto nel terzo posto dell’edizione passata un passaggio fondamentale. La compagine inglese ha nel blocco del Manchester City una caratteristica evidente, tra cui spiccano le qualità del difensore Steph Houghton e dell’attaccante Ellen White. Tuttavia i fari saranno puntati sulla 25enne del Chelsea Francesca Kirby, calciatrice dotata di una squisita tecnica individuale, al pari della 31enne Karen Carney che, con le 32 reti messe a segno in nazionale, è un fattore aggiunto. Le inglesi, nel gruppo D, avranno un bel banco di prova contro le vice campionesse del mondo del Giappone.

Per quanto concerne le canadesi, la squadra del Paese della “Foglia d’acero” ha staccato il biglietto per la Francia giungendo seconda nel CONCACAF Women’s Championship 2018 alla spalle degli Stati Uniti. Il roster è composto da diverse calciatrici militanti nei campionati europei. Opportuno menzionare Adriana Leon, 26enne attaccante del West Ham e capocannoniere della squadra nelle qualificazioni con 5 reti, l’altra punta del Manchester City Janine Beckie e il difensore del Lione Kadeisha Buchanan. Tuttavia la leader incontrastata è il capitano Christine Margaret Sinclair che, con le sue 281 presenze, è la donna d’esperienza ma anche quella più prolifica (181 gol). La formazione di Kenneth Heiner Moller, quindi, potrebbe stupire viste le sue capacità e il girone E con Olanda, Nuova Zelanda e Camerun è alla portata.

A completamento del quadro giusto parlare delle tulipane, campionesse d’Europa in carica e presenti nel medesimo raggruppamento del Canada. Non è stata di certo una passeggiata di salute quella delle ragazze di Sarina Wiegman, qualificatesi a questa rassegna solo grazie agli spareggi. Tuttavia, le Oranje sono una compagine capace di tutto, con una rosa di primo livello. Degne di considerazione l’attaccante dell’Arsenal Vivianne Mediema, che nonostante la giovane età vanta 74 presenze e 57 reti. Appare quasi scontato prestare attenzione alla punta del Barcellona Lieke Martens, viste le sue 42 realizzazioni e il titolo di miglior calciatrice nella rassegna continentale di due anni fa. A completare il quadro del reparto offensivo di qualità, c’è Shanice van de Sanden, del Lione, nonché la talentuosa Lineth Beernsteyn, capocannoniere nelle qualificazioni con 5 gol.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Tomasz Bidermann / Shutterstock.com

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