Calcio
Calcio femminile, Mondiali 2019: quanti soldi guadagnano le giocatrici dell’Italia? Stipendi miseri, non c’è il professionismo
L’Italia parteciperà ai Mondiali 2019 di calcio femminile che andranno in scena in Francia dal 7 giugno al 7 luglio, la nostra Nazionale tornerà a giocare una rassegna iridata dopo addirittura venti anni di assenza: nel 1999 ci fermammo al primo turno (1 vittoria, 1 pareggio, 1 sconfitta), questa volta la speranza è quella di essere la mina vagante del torneo con l’obiettivo di passare la fase a gironi e di andare il più avanti possibile.
Le azzurre vogliono mettersi in mostra e fare capire al pubblico che questo sport ha una anche una versione in rosa che merita assoluto rispetto. Sara Gama e compagne scenderanno in campo non soltanto per il risultato ma anche per dare un calcio all’indifferenza e per cambiare il loro futuro e quello di tutto il calcio femminile nel nostro Paese. Bisogna infatti ricordare che le nostre ragazze non sono professioniste a differenza di quanto accade al maschile, le calciatrici non possono stringere dei contratti di lavoro con le varie società ma soltanto degli accordi privati che naturalmente non garantiscono tutte le tutele e i diritti assicurati a un qualsiasi lavoratore dipendente.
Le calciatrici che militano nella nostra Serie A (e che sono in Nazionale) sono delle dilettanti e il regolamento della FIGC è molto chiaro riguardo al loro stipendio massimo per anno: 30.658 euro lordi, tra l’altro il contratto può essere solo di 12 mesi e deve essere rinnovato di stagione in stagione. A questa cifra si possono aggiungere dei rimborsi spese ma le cifre sono davvero irrisorie. Inoltre, non essendoci dei contratti, non vengono nemmeno versati dei contributi previdenziali alle ragazze: una situazione economica davvero complicata per le calciatrici italiane che sperano in un futuro migliore.
STIPENDI CALCIATRICI ITALIANE: QUANTI SOLDI GUADAGNANO LE RAGAZZE?
- Massimo 30.658 euro lordi all’anno, come da regolamento della FIGC in quanto sono dilettanti.
- A questa cifra si possono sommare dei rimborsi spese: massimo 61 euro al giorno per cinque giorni a settimana. Questa cifra scende a 45 euro al giorni durante i periodi di preparazione atletica.
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Foto: Lisa Guglielmi LPS