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Calcio femminile, Mondiali 2019: Stati Uniti e Francia impressionanti nella fase a gironi, l’Italia vuole continuare a stupire

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E’ giusto prendere un po’ di fiato e la giornata di break dei Mondiali 2019 di calcio femminile cade a fagiolo. Si tratta però di una pausa molto breve, perché da domani si riprenderà a fare sul serio con gli ottavi di finale e ogni pallone giocato avrà un significato particolare. La fase a gironi, però, fa già parte dell’album dei ricordi. Ci si chiede: quali sono stati gli spunti che ci ha lasciato?

STATI UNITI E FRANCIA IMPRESSIONANTI – Facendo un piccolo bilancio, si può affermare che Francia e Stati Uniti siano state le selezioni che più di tutte hanno convinto. Gli States, campioni del mondo in carica, sono stati letteralmente devastanti nel Gruppo F, realizzando la bellezza di 18 reti in tre partite. Certo, il roboante 13-0 contro la Thailandia ha dato un grosso contributo al tesoretto realizzativo ma il 3-0 contro il Cile e soprattutto il 2-0 contro la Svezia, argento olimpico, è una dimostrazione che la compagine allenata da Jill Ellis c’è. Alex Morgan, con la sua cinquina nel match contro le thailandesi, ha scritto un pezzo di storia ma è stato tutto il roster americano a dare grandi risposte. Il mix tra esperienza e gioventù sembra dare i frutti sperati e quindi gli USA si candidano ancora una volta al successo finale. Da par loro le francesi, padrone di casa, hanno messo in mostra tutte le loro qualità. Le selezione d’Oltralpe, rappresentata in larga parte dal Lione campione d’Europa, ha fatto vedere sprazzi di gran gioco, con Eugénie Le Sommer terminale offensivo prediletto. Una compagine completa in ogni reparto e con le qualità di arrivare fino in fondo. Vero è che le due squadre potrebbero incrociarsi nei quarti di finale, dando vita ad una vera e propria finale anticipata. Chi la spunterà, forse, potrebbe far suo il titolo. Tuttavia entrambe non potranno concedersi distrazioni, visto che sulla loro strada negli ottavi vi saranno Spagna e Brasile.

INGHILTERRA E OLANDA OUTSIDER DI LUSSO – In seconda fila, di un’immaginaria griglia di partenza, Olanda e Inghilterra sono le selezioni che più possono essere considerate outsider di lusso. Le campionesse d’Europa in carica hanno terminato in vetta al Girone E, mettendo in mostra un grande collettivo, tra cui spicca la classe dei Vivianne Miedema. Una formazione che è andata a segno nella prima fase con cinque calciatrici diverse, a testimonianza delle grandi alternative di gioco di cui gode, tali da mettere in difficoltà chiunque. Ottimi segnali anche dalle inglesi che, dopo aver terminato la scorsa edizione in terza posizione, stanno dando seguito alla crescita chiara del movimento, sulla spinta di alcune calciatrici di grande valore cone Nikita Paris, Jodie Taylor ed Ellen White, a segno in tre circostanze nel raggruppamento. Il primato del Gruppo D e la vittoria 2-0 contro le giapponesi (seconde nella rassegna iridata di quattro anni fa) possono rappresentare aspetti da non sottovalutare in vista dei match ad eliminazione diretta. Le tulipane affronteranno proprio le nipponiche e il banco di prova sarà subito probante, mentre la selezione allenata da Phil Neville, ex calciatore del Manchester United, se la vedrà contro il Camerun e, sulla carta, ha più chance.

L’ITALIA VUOL STUPIRELast but not least, la Nazionale di Milena Bertolini è la vera sorpresa di questi Mondiali. Dopo 20 anni di assenza, il Bel Paese è tornato a far parte della rassegna iridata e l’aver preceduto in classifica squadre come Australia e Brasile non era previsto. Una prova d’insieme meravigliosa delle ragazze nostrane, capitanate da Sara Gama. Alcune individualità come Cristiana Girelli (3 gol) e Barbara Bonansea (2 gol) hanno dato un grande contributo ma la forza tricolore è nel suo insieme, per lo spirito messo in campo. Le ragazze attaccano e difendono da squadra, non giocando per se stesse ma cercando sempre di superare i propri limiti. Le corse a perdifiato di Bonansea in fase difensiva lo certificano, come Girelli, che abbassa il proprio raggio d’azione per dare supporta alla regia di Manuela Giugliano. Un formazione coesa che contro la Cina dovrà superarsi. Le rivali, infatti, sono state “bucate” solo in un’occasione in questi Mondiali (dalla Germania) e sanno giocare piuttosto bene difensivamente. Un ostacolo non da poco, quindi, si para davanti alle nostre portacolori ma sognare non costa nulla.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Alessio Tarpini / LPS 

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