Canottaggio
Canottaggio, Coppa del Mondo Poznan 2019: Italia seconda nel quattro senza maschile e con gli equipaggi del doppio pesi leggeri
La seconda tappa della Coppa del Mondo di canottaggio si è conclusa oggi con le finali delle specialità olimpiche. Sulle acque del Lago Malta a Poznan (Polonia) sono andate in scena le sfide tra i migliori equipaggi del circuito e l’Italia ha saputo essere protagonista centrando tre podi. Andiamo quindi a scoprire tutti i risultati.
Singolo
Al maschile vittoria del danese Sverri Nielsen in 7:21.960, davanti al bielorusso Pilip Pavukou e al cubano Angel Fournier Rodriguez. Sesto ed ultimo posto nella finale B per Simone Martini. Al femminile successo della neozelandese Emma Twigg in 8:04.450, davanti all’austriaca Magdalena Lobnig e alla canadese Carling Zeeman.
Doppio
Al maschile si impone la Svizzera in 6:32.840 davanti a Gran Bretagna e Germania. Nella finale B quarti Domenico Montrone e Simone Venier, mentre sono sesti Luca Chiumento e Andrea Cattaneo. Al femminile successo della Nuova Zelanda in 7:21.280, davanti a Stati Uniti e Australia. Nella finale B seconde Stefania Gobbi e Stefania Buttignon, seste Valentina Iseppi e Alessandra Montesano.
Due senza
Al maschile sesto ed ultimo posto in finale per Giuseppe Vicino e Leonardo Pietra Caprina, che dopo un buon inizio perdono progressivamente terreno e chiudono in 6.58.58, molti distanti dal 6.38.23 dell’Australia che si impone davanti a Nuova Zelanda e Canada. Copione simile nella gara femminile dove Aisha Rocek e Kiri Tontodonati partono bene e restano in scia alle migliori fino a metà gara, ma poi calano, chiudendo quinte in 7.53.09. Vittoria della Nuova Zelanda in 7.35.55, davanti ad Australia e Stati Uniti.
Quattro senza
Brillante secondo posto dell’equipaggio azzurro formato da Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Bruno Rosetti e Matteo Castaldo, che chiude in 6.18.59 contro il 6.16.46 dell’Australia. Una finale a ritmo altissimo sin dai primi colpi con l’Italia che si rende protagonista di una gara in progressione e con un attacco deciso ai 1500 metri supera la Polonia e si prende con margine il secondo gradino del podio. Al femminile successo della Danimarca in 6:52.880, davanti a Cina e Australia.
Quattro di coppia
Al maschile netta vittoria della Polonia in 6:01.010, davanti ad Australia e Nuova Zelanda, mentre al femminile si impone con oltre quattro secondi di margine la Cina, davanti a Polonia e Germania.
Otto
Altra prova sottotono dell’ammiraglia azzurra, che chiude al sesto e ultimo posto in finale, senza mai essere in lotta per le prime posizioni. L’equipaggio formato da Davide Mumol, Paolo Perino, Mario Paonessa, Emanuele Fiume, Luca Parlato, Vincenzo Abbagnale, Emanuele Liuzzi, Cesare Gabbia ed Enrico D’Aniello (timoniere) chiude in 5.52.79 contro il 5.45.83 della Germania, che precede Gran Bretagna e Canada. Al femminile vittoria dell’Australia in 6:26.290, davanti a Stati Uniti e Gran Bretagna.
Doppio pesi leggeri
L’Italia chiude al secondo posto in entrambe le gare. Al maschile Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta duellano per tutta la finale con la Germania di Jonathan Rommelmann e Jason Osborne, che alla fine riescono ad avere la meglio con un attacco negli ultimi metri e si prendono la vittoria in 6.47.94 contro il 6.49.96 della comunque bravissima coppia azzurra, mentre terza è l’Australia. Al femminile Federica Cesarini e Valentina Rodini duellano per la testa con la Cina nella prima parte e poi prendono il largo ai 1500 metri. Nel finale subiscono però l’attacco della Nuova Zelanda di Zoe Mcbride e Jackie Kiddle, con uno spettacolare testa a testa per la vittoria, che viene conquistata dalle neozelandesi per soli 9 centesimi.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Federcanottaggio Mimmo Perna