Seguici su

Ciclismo

Ciclismo, l’Italia non trova alternative a Vincenzo Nibali. Ciccone e Formolo ancora acerbi, fondamentale ritrovare Fabio Aru

Pubblicato

il

Un’altra grande corsa a tappe è passata: ieri si è chiusa l’edizione numero 102 del Giro d’Italia. A Verona a trionfare è stato, non con poca sorpresa, l’ecuadoregno Richard Carapaz: tra i tanti nomi attesi alla vigilia è spuntato lo scalatore della Movistar, bravo e fortunato nello sfruttare le situazioni favorevoli che si sono create con il passare delle tappe. Seconda piazza con un po’ di delusione per Vincenzo Nibali, che ovviamente puntava al bersaglio grosso. Il siciliano della Bahrain-Merida si conferma però l’esponente più importante nel panorama tricolore per quanto riguarda la classifica generale: undicesimo podio nei grandi giri in nove anni, sarà davvero difficilissimo sostituirlo. 

Se il Bel Paese cercava alternative in questa Corsa Rosa non ne ha trovate. Nella top-10 (in particolare tra i primi 14) l’unico azzurro presente è proprio il siciliano. Ci si aspettava tanto da Davide Formolo che voleva provare a far classifica. La condizione del corridore della Bora-hansgrohe è andata invece calando con il passare dei giorni, non è arrivato neanche un successo di tappa, oltre alla quindicesima piazza conclusiva. Discorso diverso quello da fare su Giulio Ciccone: sin dal primo giorno all’attacco, l’abruzzese ha dato spettacolo aiutando anche Bauke Mollema e puntando tutto sulla Maglia Azzurra, che è arrivata da vero e proprio dominatore. Scalatore puro l’uomo della Trek-Segafredo ha conquistato alla grande il tappone di Ponte di Legno, dando spettacolo in salita. Tallone d’Achille ovviamente la cronometro: con il passare degli anni può iniziare a puntare a far classifica. Successo di tappa che è arrivato anche per Fausto Masnada: ancora troppo acerbo però l’uomo di Gianni Savio per poter pensare di tenere sulle salite alpine.

Al momento per l’Italia è dunque fondamentale ritrovare il miglior Fabio Aru. Il sardo si è preso un lungo periodo di stop dopo il 2018 deludente. Sembra aver trovato la causa dei propri problemi: il sardo è stato sottoposto con successo a un intervento chirurgico di angioplastica all’arteria iliaca con posizionamento di uno stent vascolare. Ad inizio estate tornerà ad allenarsi al meglio per poter puntare alla Vuelta di Spagna: importante sarà ritrovarsi a mano a mano.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Pier Colombo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità